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Uccise il padre con la mazza, la sentenza attesa in autunno

Uccise il padre con la mazza, la sentenza attesa in autunno

Corte assise Sassari ha assegnato incarico perizia psichiatrica

SASSARI, 15 aprile 2025, 11:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Corte d'assise del Tribunale di Sassari ha assegnato questa mattina l'incarico allo psichiatra, Paolo Milia, di svolgere la perizia psichiatrica su Michele Fresi, il 28enne di Arzachena che la notte tra il 27 e il 28 dicembre 2023, sotto gli effetti di un massiccio mix di droghe, colpì ripetutamente con una mazza da baseball il padre Giovanni, orafo di 58 anni, uccidendolo.
    La Corte, presieduta dal giudice, Massimo Zaniboni, a latere Valentina Nuvoli, ha fissato anche il calendario delle prossime udienze per la discussione delle parti. Il pubblico ministero, Claudia Manconi, gli avvocati di parte civile, Giampaolo Murrighile, Jacopo Merlini e Massimo Schirò, e l'avvocato difensore, Pierfranco Tirotto prenderanno la parola il 16 e il 23 settembre. La sentenza per il 28enne accusato di omicidio aggravato dal vincolo parentale, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, è attesa per l'autunno.
    L'omicidio è avvenuto la notte del 27 dicembre 2023: il giovane dopo avere assunto dosi massicce di anfetamine, cocaina, alcol e acidi, completamente fuori controllo, ha prima picchiato, stordendola, un'amica a casa sua. Poi è uscito seminando il panico per strada con una mazza da baseball.
    Raggiunto dal padre che voleva calmarlo e riportalo a casa, il 28enne lo ha colpito più volte alla testa, uccidendolo. Dopo si era scagliato anche contro due carabinieri, ferendone uno in maniera grave e causandogli la perdita di un occhio, prima di essere bloccato e arrestato.
    Al processo l'imputato ha dichiarato di non ricordare nulla delle aggressioni, se non di avere assunto dieci francobolli di Lsd, di essersi sentito male e di aver preso cocaina per riprendersi.
   

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