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Corruzione e peculato, chiesto arresto di un sindaco nel Barese

Corruzione e peculato, chiesto arresto di un sindaco nel Barese

Primo cittadino di Molfetta: 'Sono profondamente addolorato'

MOLFETTA, 24 aprile 2025, 10:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La procura di Trani ha chiesto gli arresti domiciliari del sindaco di Molfetta (Bari) Tommaso Minervini che il prossimo 2 maggio - come anticipato dalla stampa locale e confermato all'ANSA - sarà sottoposto a un interrogatorio preventivo come disposto dal gip Marina Chiddo.
    Il primo cittadino, al suo secondo mandato e a capo di una giunta di liste civiche, è coinvolto in una inchiesta che conta complessivamente otto indagati, relativa a presunti favori fatti a imprenditori in cambio di sostegno elettorale.
    Le ipotesi di reato, contestate a vario titolo, sono corruzione, turbativa d'asta, peculato e falso, per un totale di 21 capi di imputazione. L'attività di indagine è successiva agli accertamenti fatti dai finanzieri che tre anni fa hanno iniziato a indagare su possibili irregolarità nella gara per la realizzazione della nuova area mercatale: il cantiere fu poi sequestrato. Da queste verifiche sarebbero emerse altre irregolarità.
    Sono indagati anche l'autista del sindaco, Tommaso Messina; il luogotenente della Guardia di finanza, Michele Pizzo; l'imprenditore portuale Vito Leonardo Totorizzo; i dirigenti comunali Alessandro Binetti, Lidia De Leonardis e Domenico Satalino; e il funzionario Mario Morea.
    "Dopo lunghi anni di indagini - scrive Minervini sui suoi canali social - mi hanno notificato un avviso di comparizione e dovrò essere interrogato preventivamente in relazione a vicende amministrative con riferimento alle quali la Procura chiede misure cautelari". "Sono profondamente addolorato e mortificato per quanto accaduto perché - prosegue - a giudicare dalle contestazioni a me elevate, vengono letti in chiave di penale rilevanza fatti e circostanze della gestione politico-amministrativa della città che, invece, ad una lettura semplice e lineare, disvelano condotte svolte sempre nell'interesse della collettività e poste in essere, paradossalmente, proprio per evitare le collusioni e le irregolarità di cui mi si accusa", aggiunge il sindaco confidando "di poter risolvere quanto prima ogni profilo di questa incresciosa e imbarazzante situazione".
   

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