"Le forze dell'ordine si
impegnino a individuare e perseguire chi, nell'ombra, minaccia
sicurezza e incolumità, e non a controllare cittadini che
esprimono pacificamente il loro pensiero". Così Anna Casini,
capogruppo del Partito Democratico nelle Marche, interviene con
una nota - dopo la comparsa di striscioni di manaccia nei
confronti della fornaia antifascista di Ascoli Piceno - con la
quale chiede si schiera al fianco di Lorenza Roiati, titolare
della panetteria, che il 25 aprile per gli 80 anni dalla
Liberazione aveva esposto uno striscione fuori dalla sua
attività ed era stata oggetto di controlli da parte delle forze
dell'ordine. "Lorenza, a testa alta, ha dovuto difendere, da
inutili controlli, il suo striscione e, con esso, i valori della
nostra Costituzione", dichiara Casini. "Una donna,
un'imprenditrice, una madre che ha scelto di 'metterci la
facci'", mentre il sindaco di Ascoli restava in silenzio",
rileva Casini.
La capogruppo dem denuncia inoltre il clima di tensione che
si è generato successivamente, riferendo che "questa notte,
gruppi anonimi hanno affisso striscioni dal contenuto
intimidatorio", episodi che, secondo Casini, meritano una
risposta ferma e prioritaria da parte delle istituzioni.
"Chiediamo che le energie delle forze dell'ordine siano
concentrate su chi rappresenta una reale minaccia alla sicurezza
e all'ordine pubblico - ha concluso Casini - e non su chi
esercita pacificamente i propri diritti sanciti dalla
Costituzione".
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