Su un foglio di carta paglia ha scritto con il rossetto: 'Hope for peace', speranza per la pace.
E la sua speranza è l'elezione di un Papa come Francesco. E' un'artista ucraina di 39 anni che dalla morte di Bergoglio ogni giorno sta ferma alla fine di via della Conciliazione, a pochi passi da piazza San Pietro, in silenzio e mostra il suo piccolo cartello. Quando qualcuno si avvicina e lo legge a voce alta, lei fa un sorriso e si vede che è felice: "Solo ripetendo che vogliamo la pace, alla fine si potrà ottenere. E questo mio cartello contribuisce a creare una preghiera collettiva ogni volta che qualcuno la ripete".
Yona Tukuser spiega di essere un'artista nata in un villaggio bulgaro vicino ad Odessa. Le sue pitture ad olio hanno un tema particolare: la fame sofferta dalle persone durante e dopo la guerra. Perché, a suo dire, la guerra è solo l'inizio di una serie di sofferenze che vedono al primo posto la fame. "Uno degli argomenti a cui mi sono dedicata con ricerche storiche - spiega - è la fame sofferta in Unione Sovietica nel ventesimo secolo che è tre volte superiore a quella attuale. E mi sono interessata anche alla guerra che è ancora in corso in Ucraina".
Un altro racconto è diventata una sua opera, un trittico di otto metri che narra la storia di Pietro, un anziano che dopo la seconda guerra mondiale si diede da fare, come tanti altri, per portare il grano alle famiglie rimaste senza cibo.
Yona è in Italia da settembre e spera presto di poter avere un suo pubblico anche in Italia. "Sono una cristiana ortodossa e ritengo che solo l'Italia abbia capito davvero cosa sia la pace.
E' fondamentale avere un Papa come Francesco che la persegue, perché soltanto chi ha vissuto la guerra sa davvero quanto sia terribile". Lei rimarrà in piazza fino a che non verrà eletto quel Papa che lei spera portatore di pace.
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