Due giovani albanesi di 17 e 19 anni
sono indagati per omicidio volontario e rissa aggravata in
relazione all'uccisione, ieri sera, di Vladimir Lleshi,
connazionale di 37 anni accoltellato a morte nei giardini tra
via Corridoni e via Baracca, a Prato. Entrambi sono ospiti in
due case-famiglia.
I due sono stati individuati al pronto soccorso
dell'ospedale dove erano andati recati per farsi curare alcune
contusioni riportate nella colluttazione. Poi li hanno condotti
in questura dove sono stati interrogati dal sostituto
procuratore Valentina Cosci, magistrato di turno, alla presenza
dei loro avvocati. Sul luogo del delitto sarebbero stati trovati
anche due oggetti che corrispondono a possibili armi utilizzate
per colpire: un trincetto e un cacciavite.
Nell'interrogatorio gli indagati hanno ammesso di essere
stati presenti sul posto ma hanno negato di aver inferto i colpi
mortali. Secondo quanto da loro dichiarato, si sarebbero recati
ai giardini per incontrare dei connazionali e chiarire delle
questioni - al momento non meglio precisate -, ma sarebbero
stati aggrediti da un gruppo rivale.
In questura sono stati ascoltati anche altri due giovani
albanesi, ritenuti parte del gruppo opposto coinvolto nella
rissa. Gli inquirenti stanno ora confrontando le diverse
versioni per chiarire la dinamica dell'aggressione e individuare
il movente esatto. Le indagini sono condotte dalla squadra
mobile di Prato.
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