/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Paul Haggis,nuovo film omaggio a Pasolini-Godard

Paul Haggis,nuovo film omaggio a Pasolini-Godard

Dopo aver girato a Roma Third person, torna per masterclass

ROMA, 09 marzo 2015, 20:39

Francesca Pierleoni

ANSACheck

Paul Haggis © ANSA/EPA

Paul Haggis © ANSA/EPA
Paul Haggis © ANSA/EPA

   - Un omaggio "ad autori come Pasolini, Godard, Antonioni, Bunuel, che hanno ridefinito la mia idea di fare cinema": così il premio Oscar Paul Haggis descrive il suo ultimo film, Third Person, tre storie sull'amore (ma non solo) con un cast che comprende Liam Neeson, Mila Kunis, Kim Basinger, Adrien Brody e vari attori italiani tra cui Riccardo Scamarcio, in uscita il 2 aprile con M2. Una pellicola scritta a Roma, che ne è anche scenario principale: "Non l'ho usata solo per l'episodio ambientato qui, ma anche per molte delle scene ambientate a New York e Parigi" rivela il regista, oggi nella capitale in occasione delle due masterclass che terrà dal 10 al 14 marzo al teatro Golden.
    Un appuntamento cui si sono iscritti più di 200 attori e uditori da tutta Europa: "Utilizzerò il compenso per finanziare la costruzione di scuole a Haiti, che porto avanti con la mia associazione Artists for Peace & Justice - spiega - poi l'occasione di tornare a Roma la colgo sempre al volo. Girando qui, pensare che magari stessi prendendo il caffè nello stesso bar dove l'aveva preso Fellini, è stata una grande emozione''.
    La conoscenza di Haggis del cinema italiano non si limita al passato: "Avete splendidi registi, come Sorrentino, Muccino, Castellitto e ultimamente Valeria Golino, il problema credo sia il supporto che in Italia manca al cinema". In Third person, il regista ha utilizzato per molti dei ruoli secondari attori italiani, da Vinicio Marchioni a Daniela Virgilio, con uno più di rilievo per Riccardo Scamarcio: "Mi sono divertito a torturarlo - scherza -. Lui in genere interpreta eroi, innamorati o personaggi tenebrosi, io ho voluto dargli un personaggio comico. Ci siamo molto divertiti e siamo diventati amici".
    Third person, reduce dall'accoglienza negativa di pubblico e critica negli Usa, mette in scena tre vicende: a Parigi, la storia di Michael (Neeson), scrittore tormentato dalla giovane amante (Olivia Wilde); Roma è lo scenario per l'incontro tra un uomo d'affari (Brody) e una zingara (Moran Atias); mentre a New York l'ex attrice di soap opera Julia (Mila Kunis) si ritrova a fare da cameriera in un albergo di lusso.
    "Ogni film è un mio modo per cercare risposte in momenti difficili della mia vita - dice Haggis - qui apparentemente si parla d'amore, ma anche di quanto siano bastardi gli autori, disposti a tutto pur di creare". I paralleli con la vita del regista, pare, non manchino, compreso il rapporto complesso con le donne, "che secondo me amano torturare gli uomini anche in modo innocente" dice scherzando, ma non troppo.
    Haggis inoltre ha da poco finito il montaggio della miniserie in sei puntate per la Hbo 'Show me a hero', che l'ha riportato a lavorare in tv, dov'è nato artisticamente: "Per la prima volta ho fatto da regista per qualcosa che non ho scritto - spiega -.
    E' una storia molto bella, tratta da avvenimenti reali, su temi molto attuali come il razzismo e l'antisemitismo, per quanto l'ambientazione sia nella New York anni '80'. Nel cast ci sono grandi attori come Oscar Isaac, Catherine Keener e Winona Ryder". Haggis, ex membro di Scientology, è molto felice anche di aver collaborato a Going Clear: Scientology and the Prison of Belief ' il documentario-denuncia di Alex Gibney, che sta per uscire nelle sale Usa: "Raccontare la verità è sempre liberatorio".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza