VENEZIA - Alla vigilia della serata finale del Premio Campiello 2018, il 15 settembre al Gran Teatro la Fenice di Venezia, sono inevitabili i pronostici e le supposizioni sul probabile vincitore. Il nome che gira con più insistenza è quello di Rosella Postorino con 'Le assaggiatrici' (Feltrinelli), storia ispirata a una vicenda reale, sulle donne reclutate dalle SS per assaggiare i pasti di Hitler e verificare che non fossero avvelenati. Ma non è escluso che possa vincere anche Helena Janeczek con il suo romanzo che ripercorre la straordinaria vita di Gerda Taro, 'La ragazza con la Leica' (Guanda), con cui la scrittrice tedesca naturalizzata italiana ha già vinto il Premio Strega 2018.
Una cosa è certa: è davvero difficile indovinare a chi verrà assegnato il premio di Confindustria Veneto perché a scegliere il vincitore è la Giuria dei Trecento Lettori anonimi. Mentre la cinquina è stata scelta dalla Giuria dei Letterati, presieduta quest'anno dal magistrato e appassionato lettore, Carlo Nordio, tra le 65 opere segnalate su 248 ammessi dalla giuria tecnica.
A contendersi il premio, con Postorino e Janeczek, saranno Ermanno Cavazzoni con il romanzo fiume 'La galassia dei dementi' (La Nave di Teseo), ambientato nell'anno seimila dopo una devastazione e un'invasione di alieni; Davide Orecchio con 'Mio padre la rivoluzione' (Minimum Fax), dodici racconti sui personaggi della rivoluzione russa, e Francesco Targhetta, con 'Le vite potenziali' (Mondadori) che, nel suo esordio in prosa dopo la produzione in versi, racconta la storia di tre uomini molto diversi che lavorano in un'azienda informatica alla periferia di Marghera, alle prese con "le accelerazioni della realtà aumentata". In attesa della finale, Palazzo Ducale ospiterà stasera l'evento 'Campiello Ducale', una serata a numero chiuso dedicata al Campiello Giovani, tra i 15 e i 22 anni, il cui vincitore sarà annunciato la mattina del 15 settembre al Museo Correr.
Nato dalla collaborazione fra la Fondazione Il Campiello e la Fondazione Musei Civici di Venezia, l'evento vedrà i finalisti del Campiello Giovani protagonisti, in un suggestivo percorso all'interno del Palazzo, con cinque racconti scritti per l'occasione, che traggono ispirazione da opere d'arte della Sala Del Maggior Consiglio. A leggerli giovani attori con l'accompagnamento musicale degli allievi del Conservatorio 'Benedetto Marcello' di Venezia.
Ultimi ritocchi alla Fenice per la serata finale che Rai Cultura proporrà in diretta alle 20.45 su Rai5. A condurre Enrico Bertolino e Mia Ceran che proporranno la formula ormai consolidata con video dei testimonial degli autori in cinquina, i cui nomi verranno svelati nella finalissima, e la partecipazione della resident band Ridillo. Alla Fenice saranno consegnati anche il riconoscimento alla carriera a Marta Morazzoni, Premio Fondazione Il Campiello 2018, già vincitrice di due Premi Selezione Campiello nel 1988 e nel 1992, nonché del Premio Campiello nel 1997. Il vincitore del premio Campiello Opera prima, attribuito ad un autore all'esordio, è stato assegnato a Valerio Valentini, con 'Gli 80 di Campo-Rammaglia' (Laterza).
Il super vincitore sarà poi, come è tradizione, ospite il 19 settembre di Pordenonelegge, nel giorno di inaugurazione del festival e il 12 ottobre volerà a Montecarlo per l'evento organizzato dall'ambasciata d'Italia nel Principato.
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