/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gli sceneggiatori di Hollywood sul piede di guerra

Gli sceneggiatori di Hollywood sul piede di guerra

Voto online per lo sciopero. Chiedono agli Studios stipendi e diritti d'autore più alti.

LOS ANGELES, 14 aprile 2023, 07:43

Redazione ANSA

ANSACheck

Spettatori in una sala cinematografica - RIPRODUZIONE RISERVATA

Spettatori in una sala cinematografica - RIPRODUZIONE RISERVATA
Spettatori in una sala cinematografica - RIPRODUZIONE RISERVATA

   La contrattazione tra sceneggiatori e produttori americani si alza di tono. Dopo tre settimane di negoziati infruttuosi sul rinnovo del contratto, il sindacato degli scrittori di cinema e tv (Writers Guild of America, Wga) chiede ai suoi iscritti di autorizzare lo sciopero con un voto online aperto fino al 17 aprile. Se gli Studios non accettano le loro richieste entro la scadenza del vecchio contratto, il 1 maggio, la guild più belligerante di Hollywood incrocerà le braccia.

    L'ultimo sciopero risale a 15 anni fa, tra novembre 2007 e febbraio 2008: gli sceneggiatori paralizzarono l'industria cinematografica per 100 giorni. Da un'indagine tra gli iscritti alla Wga, risulta che la metà di loro percepisce la paga minima (mentre dieci anni fa guadagnava così solo il 33%) e che lo stipendio medio è sceso del 23%, considerando l'inflazione.  "Mentre le aziende guadagnano miliardi di dollari, investendo sempre più nello streaming, noi scrittori guadagniamo sempre meno", dice Chris Keyser, presidente del comitato che contratta con l'Alleanza dei produttori di cinema e tv: 300 case di produzione e distribuzione, tra cui le majors tradizionali come Disney, Warner Bros, Universal, Paramount, Columbia/Sony, e i "nuovi" arrivati come Netflix.

 

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza