Torna a risplendere a Venezia la
facciata-gioiello dell'hotel "Ausonia Hungaria", uno dei grandi
alberghi del Lido di inizio '900, attrazione per la celebre
facciata liberty in maiolica. Dopo l'opera di restauro curata
sotto le indicazioni della Sovrintendenza, la facciata frontale,
con i 700 metri quadri di maioliche policrome del ceramista
bassanese Luigi Fabris, può essere nuovamente ammirata nella sua
magnificenza. Ma non solo: l'altro tesoro dell'Hungaria (il nome
originale pensato per la clientela mitteleuropea d'inizio
secolo) è nella facciata a sud-est, ricoperta da 3.358 formelle
in vetro di Murano ideate dall'artista inglese Joe Tilson.
Un'unica grande opera d'arte, come se la facciata di formelle in
vetro fosse in dialogo con quella in maiolica a sbalzo di 100
anni prima. L'opera di restauro, interamente finanziata dal
gruppo Russo, proprietario dell'hotel, sarà presentata nel corso
di un evento pubblico martedì 21 maggio, presente Vittorio
Sgarbi.
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