Dopo i lavori e la riapertura, la
chiesa di Santa Maria della Consolazione, a Ferrara, ritrova
alcune opere particolarmente significative per la storia del
tempio, che saranno anche restaurate. La Giunta ha infatti
approvato questa settimana lo schema di contratto per il
deposito quinquennale di due quadri di proprietà della Provincia
e storicamente collocati nella chiesa. Si tratta di una icona
bizantineggiante raffigurante la 'Madonna col Bambino', di
autore ignoto (tempera su tela, di dimensioni 76,5 x 55,5
centimetri) e di una 'Santa Margherita' eseguita negli ultimi
anni del cinquecento da Giacomo Bambini (olio su tela, 191x119
centimetri). Quest'ultima è una copia da un celebre quadro di
Giovanni Battista Benvenuti, detto l'Ortolano, oggi conservato
nei Musei Statali di Copenaghen.
Il primo dipinto, la 'Madonna col Bambino', è ritenuta dalla
tradizione, seppur con ridipinture e alterazioni, l'antica
tavola venerata nella chiesa dal 1516 e considerata miracolosa
dal 1189. All'origine della storia della chiesa vi è infatti un
miracolo che sarebbe avvenuto nel luogo di fondazione. Il
Comune, in accordo con la Soprintendenza, sosterrà, prima della
traslazione delle opere, alcune necessarie operazioni di
restauro conservativo.
Santa Maria della Consolazione è uno degli edifici più
interessanti e forse meno conosciuti dell'Addizione Erculea,
progettato da Biagio Rossetti e costruito tra il 1501 e il 1524.
È di proprietà del Comune: il 29 ottobre 2021 ha riaperto i
battenti per la presentazione della fine dei lavori.
L'intervento è stato finanziato con fondi regionali post sisma
(1,130 milioni di euro), fondi comunali (150mila euro) e 700mila
euro del Ducato estense. L'importo complessivo dei lavori è
stato di circa 2,2 milioni di euro per quasi due anni di lavori.
La chiesa è in gestione ai frati francescani del convento di
Santo Spirito.
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