La maggiore collezione privata al
mondo di armature, un'altra, tra le più importanti su scala
internazionale ancora nelle mani di una sola persona, di oggetti
archeologici tra cui una testa in bronzo di Marco Aurelio e
altre di marmo di divinita' e imperatori. Dipinti del medioevo
italiano a foglia d'oro, avori anglosassoni, smalti di Limoges.
Una mostra alla Neue Galerie di New York apre uno spiraglio
nel tesoro di uno dei grandi collezionisti d'arte del nostro
tempo: Ronald Lauder.
Co-erede, con il fratello maggiore Leonard, dell'impero dei
cosmetici Estée Lauder, il 78enne Ronald colleziona arte da 65
anni.
La mostra coincide con i vent'anni della Neue Galerie, il
museo sulla Quinta Strada fondato da Lauder nel 2001 con l'amico
gallerista Serge Sabarsky per ospitare opere dalla Mitteleuropa
a cui nel 2006 si è aggiunto il celebre ritratto di Adele Bloch
Bauer di Gustav Klimt, la "Lady in Gold", acquistato dall'erede
Maria Altman (nel film omonimo interpretata da Helen Mirren) per
oltre 130 milioni di dollari. I pezzi della collezione,
tutti entrati nella raccolta nell'ultimo decennio, sono
allestiti in modo da dar l'impressione di entrare in una delle
case di Lauder. A contenere pezzi archeologici - una passione
recente per Lauder che ha cominciato ad acquistarli nel 2012 -
sono vetrine di una serie disegnata da Carlo Scarpa, nella
stessa stanza c'è un'armadio di Gio Ponti. Tra i dipinti del
Trecento italiano, una Madonna col Bambino di Bernardo Daddi
faceva parte di una pala d'altare, i cui pezzi principali sono
oggi al Courtald, proveniente dalla Chiesa di San Giorgio a
Ruballa vicino a Bagno a Ripoli.
La collezione di armature è spettacolare e Lauder ne ha
promesso ben 90 pezzi al Metropolitan. La donazione è la più
importante del genere dal 1942, con pezzi che vanno dal Medioevo
e Rinascimento a rari esempi di armi da fuoco.
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