Manoscritti autografi, lettere,
memorabilia, fotografie e opere ispirate alle visioni letterarie
dell'autore che hanno plasmato artisti in tanti campi, come i
Led Zeppelin, tra i principali appassionati del Signore degli
anelli. A cinquant'anni dalla scomparsa e dalla prima edizione
italiana de Lo Hobbit, Roma ospita dal 16 novembre all'11
febbraio 2024 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e
Contemporanea la grande mostra dedicata a John Ronald Reuel
Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo e
uno degli autori più letti del pianeta, in una classifica che
vede svettare la trilogia de Il Signore degli Anelli ai primi
posti dopo la Bibbia, il Corano e il Libretto Rosso di Mao
Tse-tung. La mostra "Tolkien. Uomo, Professore, Autore"
sarà la prima esposizione di queste dimensioni mai dedicata in
Italia allo scrittore, e molto spazio sarà dato proprio al suo
rapporto con il nostro paese da parte di un autore , studioso di
Dante, che si diceva "innamorato dell'italiano". Partirà da
Roma, poi sbarcherà a Napoli e poi la mostra proseguirà per
tutto il 2024 in altre città italiane. Rispetto alle grandi
mostre già allestite all'estero, quella di Roma racconta l'uomo,
il padre, l'amico, l'accademico, l'autore di studi e
pubblicazioni ma anche tutto ciò che l'autore ha ispirato
nell'arte, nella musica e nel mondo dei fumetti puntando sulla
spettacolarità, materiali inediti e autorevolezza delle
istituzioni coinvolte. Ideata e promossa dal ministero della
Cultura con la collaborazione dell'Università di Oxford, la
mostra è realizzata da C.O.R., Creare Organizzare Realizzare,
con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e
l'organizzazione di Alessandro Nicosia. Molte le istituzioni
internazionali coinvolte: l'Archivio Apostolico Vaticano, la
Bibliothèque Alpha dell'Università di Liegi, l'Università di
Reading, l'Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il
Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, la
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la Fondazione Biblioteca
Benedetto Croce, la Biblioteca civica di Biella, le case
editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger Museum di
Jenins e la Warner Bros Discovery.
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