Mettere a confronto due città
diverse ma unite dal progetto politico di Augusto di trasformare
la varietà dell'Impero in una civiltà condivisa. E' questo uno
degli obiettivi della mostra 'Aosta e Pompei. Riflessi della
Concordia augustea alle origini dell'Impero'. Curata da Patrizia
Fortini e Cristiano Benedetto De Vita, sarà inaugurata il
prossimo 8 maggio alle 18 presso il MegaMuseo di Aosta. Opera
simbolo dell'evento è la statua della Concordia Augusta, in
prestito dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Proveniente dal portico di Eumachia nei pressi del Foro di
Pompei, la statua evidenzia uno degli elementi fondanti alla
base della narrazione della mostra, ossia il concetto di
Concordia, ai quali fa seguito la Pax Romana, e il definitivo
affermarsi di Ottaviano Augusto come garante della pacificazione
militare e civica.
L'esposizione si inserisce nel 2050/o anniversario della
fondazione di Augusta Praetoria Salassorum, ovvero Aosta,
avvenuta nel 25 a.C. sotto l'imperatore Augusto. La mostra
include una selezione di reperti iconici provenienti dai siti di
Pompei e di Aosta; tra questi, statue, affreschi, epigrafi,
strumenti di uso quotidiano e oggetti rituali. Spazio
significativo è dato a materiali inediti, come punte di freccia,
resti di calzature militari e scudi provenienti dagli
accampamenti romani d'altura.
"Questa esposizione inedita di ampio respiro, - sottolinea
l'assessore regionale dei Beni culturali della Valle d'Aosta,
Jean Pierre Guichardaz - resa possibile grazie ai prestiti
concessi da importanti istituzioni italiane, viene presentata in
un sito museale unico in Europa per interesse ed estensione,
ricco di storia e di testimonianze del passato".
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