Nonostante le apparenze, non è
un'operazione nostalgia quella de L'età d'oro, il nuovo film di
Emanuela Piovano (Le rose blu, Le Complici, Amorfù, Le stelle
inquiete) che gioca sia sul titolo del famoso film di Louis
Bunuel, sia su una storia vera, quella di una pasionaria del
cinema, Annabella Miscuglio (Laura Morante), in lotta per tenere
in vita il suo raffinato cineclub. E' almeno quello che pensa la
Morante che dice all'ANSA: "Sono sempre stata contraria alla
nostalgia perché è un modo di deporre le armi. Una cosa che mi
sembra inutile". Mentre la regista ha toni più sfumati: "Un po'
è vera quest'idea, almeno il fatto che ci sia un'età dell'oro in
ognuno di noi verso cui abbiamo una certa nostalgia".
Girato a Monopoli (Bari), in anteprima al Bif&st e poi in
sala con Bolero Film dal 7 aprile, il film ha nel cast Dil
Gabriele Dell'Aiera, Giulio Scarpati, Eugenia Costantini, Pietro
De Silva, Gigio Alberti, Giselda Volodi, Stefano Fresi e un
cameo di Elena Cotta.
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