Arriva con 'Juste la fin du monde',
film in concorso del 27enne regista canadese Xavier Dolan, un
film forte, da Palma. Un film teatrale, fatto da attori in stato
di grazia e da un testo disperato e forte. Dolan, già vincitore
del Premio della giuria alla 67ª edizione del Festival con
'Mommy' e in giuria l'anno scorso, in questo settimo
lungometraggio fa una specie di 'carnage' familiare con
convitato di pietra la morte. Questa la storia. Dopo 12 anni di
assenza l'introverso e mite Louis (Gaspard Ulliel), 34 anni,
torna a casa, in provincia. Torna da quella famiglia, che, con
coraggio, aveva lasciato e lo aveva seguito, solo da lontano,
sui giornali, in tv. Lui è infatti uno scrittore famoso, uno che
ce l'ha fatta. E nella casa di famiglia torna solo con una
triste mission: dire che sta per morire. Ma il compito sarà più
difficile di quanto immaginasse. Dolan, regista, produttore e
montatore per questo film, in sala in Italia con Lucky Red, si
e' ispirato alla pièce teatrale omonima di Jean-Luc Lagarce.
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