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Blair Witch, più rumori che paura

Blair Witch, più rumori che paura

Dopo 17 anni Adam Wingard rimette mano al cult

ROMA, 16 settembre 2016, 13:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ad avere davvero paura di 'Blair Witch' di Adam Wingard sono solo le orecchie, bombardate per 89 minuti da urla e rumori.

L'atteso sequel, dopo 17 anni dal cult originale (The Blair Witch Project), in sala dal 21/9 con Eagle Pictures, torna così nella foresta di Black Hills (Maryland), ma sembra troppo preoccupato di far paura.

Un ritorno motivato dalla volontà di cercare di svelare il mistero legato alla sparizione della sorella di James Donahue (James Allen McCune), Heather, avvenuta appunto 17 anni prima, e che in molti pensano sia collegata alla leggenda della Strega di Blair. Il gruppo di ragazzi è inizialmente ottimista, soprattutto quando alcuni abitanti del posto si offrono di guidarli nella foresta. Parcheggiate le auto, il gruppo si inoltra nel bosco, ma nel corso di una notte infinita i ragazzi iniziano a sentire intorno a loro una presenza, nulla di visibile e dunque anche più spaventoso. E si rendono conto che la leggenda è molto più reale e inquietante di quanto potessero immaginare.
   

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