Cambiano le regole tra 'sadico' e
'sottomessa'. Ovvero tra il multimiliardario, bello e
inossidabile, Christian Grey (Jamie Dornan) e la devota Ana
Steele (Dakota Johnson), archetipo femminile della donna
salvatrice dell'amato al grido: "io ti cambierò".
È quello che accade in '50 sfumature di nero' di James Foley,
in sala da oggi con la Universal Pictures (un giorno in anticipo
rispetto agli States). Melodramma infarcito di sesso e glamour
perfetto per l'immaginario pop delle generazioni 2.0. Il film
sequel del successo di '50 sfumature di grigio' (560 milioni di
dollari in tutto il mondo) torna ovviamente ai suoi personaggi,
ma vira sul romantico. E questo nel segno della redenzione del
sadico. Christian, collezionista di 'sottomesse', fa capire ad
un certo punto ad Ana di avere anche lui un cuore e di non
essere solo il più grande esperto di giochi erotico-sadici di
Seattle. E lei perdona, capisce, e si innamora ancora una volta.
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