/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Segre, gli ultrà un gruppo paramilitare

Segre, gli ultrà un gruppo paramilitare

Il regista, la Juventus non mi ha aiutato

TORINO 28 NOV, 28 novembre 2018, 17:53

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Piacerà 'Ragazzi di stadio, quarant'anni dopo' alla Juventus? "Non lo so, ma di fatto i bianconeri, insieme alla Lega Calcio, non mi hanno permesso di filmare la tifoseria ordinaria, né gli ultrà nello stadio, ma non ne abbiamo fatto una tragedia". Così il regista Daniele Segre parla del suo documentario dedicato agli ultrà della squadra bianconera passato alla 36/ma edizione del Torino Film Festival. Il film, prodotto da I Cammelli con Rai Cinema in associazione con 13 production e presentato nella sezione Festa mobile, per Segre dimostra soprattutto una cosa: "Dopo quarant'anni è cambiato molto. Allora c'era ancora una poetica, oggi gli ultrà sono più che altro un'organizzazione paramilitare. Comunque - in un documentario pieno zeppo di testimonianze - ho lavorato con gli ultrà grazie alla reciproca fiducia per i miei trascorsi, i drughi (il termine deriva dal quartetto di balordi di Arancia meccanica) insomma mi hanno dato fiducia e non ho mai avuto problemi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza