I film che dirigo "sono come capitoli
di un'autobiografia immaginaria. Nella vita è difficile toccare
la verità, grazie alla finzione mi sembra ci si riesca più
facilmente. Prendo spunto dalla realtà, da quello che conosco e
lo rielaboro". Lo spiega Valeria Bruni Tedeschi parlando del suo
film da regista e protagonista, I villeggianti, in sala per
Lucky Red dal 7 marzo dopo l'anteprima alla Mostra del Cinema di
Venezia.
Il cast comprende amici come Valeria Golino, Riccardo
Scamarcio, Pierre Arditi, Yolande Moreau, Noemie Lvovsky, oltre
alla vera mamma (Marisa Borini), la zia Gigì e la figlia
adottiva dell'attrice e regista, Oumy, di origine senegalese,
che oggi ha quasi 10 anni.
Anche stavolta verità, finzione e autobiografia familiare si
mescolano e la prospettiva si amplia, con in scena ben 21
personaggi, durante un'estate al mare in una bellissima casa in
Costa Azzurra. Tra famiglia e servitù vengono fuori verità,
traumi, amori improvvisi, dolori, rabbia, lutti, nuovi inizi.
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