Lavorare, prendersi cura della casa,
dei figli, con l'ansia continua e la paura per la sorte dei
mariti militari, impegnati in missioni in zone di conflitto. Uno
stato continuo di tensione, che ha portato nel 2011 Caroline
Jopp, moglie di un colonnello britannico, a creare, per
scaricare la tensione, in una base in Inghilterra un coro poco
convenzionale ma talentuoso e molto pop con altre mogli dei
soldati. Un'iniziativa che arriva a diventare parte del Concerto
della Memoria alla Royal Albert Hall, conquista i media e si
diffonde anche in altre basi, in Gran Bretagna e all'estero: ora
coinvolge 2300 donne in 75 ensemble. Una storia vera che era
destinata a diventare un film. Ci ha pensato Peter Cattaneo, un
regista abituato a raccontare momenti di crisi personale e
sociale attraverso lo strumento della commedia/dramedy (come ha
fatto in Full Monty), realizzando La sfida delle mogli. Il film,
che aveva debuttato alla Festa del Cinema di Roma, arriva con
Eagle Pictures in streaming dal 25 aprile, e per quattro
settimane, sulle principali piattaforme digitali: Sky Primafila
Premiere, Timvision, Chili, Huawei video, Rakuten Tv e Infinity.
Il tono lieve ma non superficiale del racconto è sostenuto
anche da un ottimo cast guidato da Kristin Scott Thomas nei
panni di Kate, moglie di un colonnello (Greg Wise), partito con
un contingente per una missione in Afghanistan. Ancora in lutto
per la morte del figlio, anche lui soldato, la donna,
apparentemente rigida e distaccata, decide di provare a creare
qualche iniziativa per tenere più unite le mogli dei soldati. Si
valutano il lavoro a maglia e il club del libro, ma alla fine
prevale la scelta del coro, che grazie all'intervento di Lisa
(Sharon Horgan), che mal si allinea alle regole di Kate, prende
una strada decisamente pop e personale. "E' un po' come Sister
act ma senza i gangster e le suore" spiega alle altre donne che
invita nell'ensemble.
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