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Alla Festa di Roma Il maledetto, tra Macbeth e mafia pugliese

Alla Festa di Roma Il maledetto, tra Macbeth e mafia pugliese

A Freestyle gangster movie di Base ispirato a Shakespeare

ROMA, 16 ottobre 2022, 18:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cosa c'entra il Macbeth di Shakespeare con un piccolo criminale obeso ai margini della mafia pugliese che di nome fa Michele Anacondia? C'entra almeno nella prospettiva de IL MALEDETTO di Giulio Base, film passato oggi alla Festa di Roma a Freestyle. Ora Michele (Nicola Nocella), che ha una moglie, Leda (Ileana D'Ambra), anche troppo ambiziosa, uccide mezza cosca rivale quando il loro unico figlio muore in un agguato. Insomma un grande esordio il suo tanto che il boss da 'picciotto' lo promuove 'sacrista'.
    Quando i nemici del boss incendiano poi la sua residenza va a rifugiarsi proprio da Michele e dalla moglie, la quale sobilla il marito a far fuori il capo per prenderne il posto. E Michele lo fa: sgozza il padrino e sale direttamente al vertice della 'Sacra Corona'. La coppia si trasferisce così in una sfarzosa villa da dove Michele prosegue il comando, ma dove erompe anche la sua dannazione.
    "La tragedia di Shakespeare su libero arbitrio, senso di colpa e castigo, era perfetta per un gangster movie - dice il regista all'ANSA -. Nel '93 lessi di un soggetto di Visconti e Susi d'Amico che, nel '67, avevano ambientato questo dramma nel mondo della finanza contemporanea. Ora questa cosa unita al mio interesse sulla mafia del Gargano hanno prodotto questo film".
    E ancora Base: "Qui l'archetipo del generale che brama la corona si incarna in un pecoraio addestrato che scala la mafia pugliese, un bipolare di religiosità magico/pagana che si interroga sull'ineluttabilità del fato pur avendo orrore della propria ferocia".
    Nel cast anche: Gianni D'Addario, Andrea Sasso, Lucia Zotti e Samuele Carrino.
   

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