Laura Samani con 'Piccolo corpo' ha vinto il premio miglior rivelazione europea alla 35ma edizione degli Efa.
La regista triestina nata nell'89 ha vinto con questo film anche il David di Donatello opera prima.
Nel buio continuato invernale di Reykjavík, Islanda, trionfa alla 35/a edizione degli EFA 2022 TRIANGLE OF SADNESS satira su ricchezza e povertà di Ruben Ostlund (già Palma d'oro a Cannes) che stasera all'Harpa Concert Hall si porta a casa, miglior film, regia, sceneggiatura e premio all'attore protagonista Zlatko Buric.
Ma in questa edizione c'è anche un pezzo d'Italia con la triestina Laura Samani che vince, tra molti singhiozzi, il premio rivelazione (European Discovery) con PICCOLO CORPO la storia poetica del viaggio di Agata, madre che nel nord Italia d'inizio Novecento perde la figlia alla nascita e vuole seppellirla dove forse c'è ancora speranza.
Per Marco Bellocchio l'Award for Innovative Storytelling per la sua prima serie tv: ESTERNO NOTTE. Il regista 83enne parla disinvoltamente in italiano dicendo: "Qui tutti parlano inglese, ma l'italiano è una lingua bellissima - dice subito -. Questo premio per innovazione creativa - ha continuato - è molto bello per me tanto più per il fatto che sono anziano ovvero ho un'età in cui in genere ci si ritira".
Non ce la fa invece il nostro Pierfrancesco Favino che correva come miglior attore con NOSTALGIA di Mario Martone e MARCIA SU ROMA , una produzione italiana diretta dal regista nord-irlandese Mark Cousins, in lizza per il miglior documentario.
Miglior attrice è invece Vicky Krieps per IL CORSETTO DELL'IMPERATRICE della regista austriaca Marie Kreutzer, mentre la miglior commedia è risultata THE GOOD BOSS di Fernando León de Aranoa e con uno straordinario Javier Bardem.
Miglior documentario MARIUPOLIS 2 del regista lituano Mantas Kvedaravicius morto durante l'invasione russa dell'Ucraina.
Mentre stava cercando di andarsene a fine marzo, il regista è stato infatti ucciso e la sua fidanzata, Hanna Bilobrova, che ha ricevuto stasera il premio agli Efa tra molte lacrime e con una platea in standing ovation, è riuscita a recuperare il prezioso filmato.
Tra i momenti politici di questa edizione quello che ha visto la bandiera ucraina con sopra scritto liberate Maxim Butkevich, il giornalista ucraino e attivista dei diritti umani imprigionato dai russi.
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