/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Base, 'con À La Recherche racconto la dialettica anni '70'

Base, 'con À La Recherche racconto la dialettica anni '70'

Il regista: "La mia militanza cristiana non mi ha aperto porte"

ROMA, 24 ottobre 2023, 18:40

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Con il mio amico e sodale Paolo Fosso abbiamo scritto questo À La Recherche in cui interpreto uno sceneggiatore, un po' sfigato e dal frigo vuoto, che negli anni Settanta, gli anni della dialettica, si ritrova a scrivere una sceneggiatura ispirata alla Recherche di Proust da proporre a Visconti. Una sceneggiatura da scrivere a quattro mani con una aristocratica, molto snob e di sinistra. Da qui una sorta di Kammerspiele, di lotta di classe, tra due persone di diversa estrazione sociale". Così Giulio Base presenta À La Recherche, film da lui diretto passato oggi in anteprima al Rome International Film Festival e poi nelle sale dal 2 novembre con Eagles Pictures.
    Il film prodotto da Agnus Dei di Tiziana Rocca Production con Rai Cinema, in coproduzione con Rosebud Entertainment Pictures e con il contributo del ministero della Cultura e del Centre National du Cinèma et de l'Image Animée, ci porta nella Roma del 1974. Qui Ariane (Anne Parillaud), una bellissima donna dell'aristocrazia francese, e Pietro (Base), sceneggiatore italiano di B movie, cercano il riscatto scrivendo appunto una sceneggiatura tratta dal romanzo À la Recherche du Temps Perdu di Marcel Proust da sottoporre a Luchino Visconti. Una grande ambizione, la loro, che metterà ancora più a confronto tutta la loro diversità.
    Nel 'carnage' tra i due anche l'accusa da parte di Pietro all'aristocratica, che per fare il cinema, più che la bravura, conta avere la tessera del Pci. "È vero questa frase esiste nel mio film. Visconti, si sa, faceva campagna per il partito comunista che sosteneva il suo cinema pur essendo aristocratico e ricchissimo". Comunque, continua Giulio Base che dal 2024 sarà il direttore del Torino Film Festival, "queste discriminazioni ci sono sempre state. Non mi è mai piaciuto fare la vittima perché se chiedi a cento registi, novantacinque ti diranno che sono stati sottovalutati. Per me che non sono mai stato organico a certe idee, il fatto di essere un militante cristiano credente non mi ha aperto molte porte".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza