Nicola Lagioia sbaraglia tutti. Con 182 voti per 'La Ferocia' (Einaudi) si conquista il primo posto nella cinquina del premio Strega 2015 davanti a Elena Ferrante, la misteriosa scrittrice a lungo superfavorita che si piazza al terzo posto con 140 voti per la 'Storia della bambina perduta' (e/o). Al secondo posto Mauro Covacich con i 17 racconti de 'La Sposa' (Bompiani), 140 voti. Stasera è venuto anche il ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini che se ne è andato poco prima dell'inizio dello spoglio, come di consueto a casa Bellonci a Roma. "Non me lo aspettavo. Anche perché La Ferocia è libro letterario, denso, complesso. Anche se aveva trovato già dei lettori prima dello Strega. Ringrazio chi lo ha sostenuto e letto" ha detto all'ANSA Lagioia subito dopo la fine dello spoglio parlando del suo romanzo che con un ritmo serrato tra il noir, il gotico e il racconto familiare dà voce alle tensioni di una famiglia, e al legame tra due fratelli.
"E' anche un romanzo sull'Italia di questi anni, è una storia di fantasmi. E' un romanzo sul sud, ambientato in Puglia, ma la letteratura è sempre la parte per il tutto - spiega Lagioia e annuncia che del libro sono stati opzionati i diritti cinematografici dalla Wider Film. Lo scrittore che guida la cinquina non sembra preoccupato per la corsa verso la finale: "questi calcoli non li so fare. Chi lo sa?". Nell'edizione rinnovata del premio dove per la prima volta nella sua storia si è votata la cinquina esprimendo non più una ma tre preferenze, lo spoglio, presieduto da Francesco Piccolo, vincitore della precedente edizione del Premio è stato molto più rapido del previsto grazie alla suddivisione dell'arrivo delle preferenze per settimane a partire dal 4 maggio. Su 460 aventi diritto al voto hanno votato in 403, con una percentuale dell'87,6%, 2 le schede nulle. Hanno votato online in 330, 73 le schede cartacee per un totale di 1.209 preferenze espresse. A casa Bellonci gli editori di e/o Sandro e Sandra Ferri che, hanno voluto sottolineare di essere contenti e hanno voluto "ringraziare tutte le persone che li hanno spinti a presentare la "Storia della Bambina perduta" di Elena Ferrante e che hanno sostenuto e votato il libro". La scrittrice fantasma, che non ha mai rivelato la sua identità, di diceva avesse perso un pò di terreno già alla vigilia della votazione della cinquina, e adesso nella corsa verso la finale, il 2 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, tutte le strade sono aperte anche se sembra difficile scalzare il primato di Lagioia e Covacich. "Mi aspettavo di entrare in cinquina e mi piacciono i libri che ne fanno parte. Adesso mi sembra sia una bella gara in cui si potrà parlare finalmente di letteratura e di libri più che di testa a testa. Goffredo Parise è il modello a cui pensavo quando ho scritto "La Sposa". Ci sono parecchi libri di racconti che hanno vinto lo Strega, da Buzzati a Moravia, alla Maraini" ha sottolineato Covacich. E' entrato in cinquina anche il vincitore del Premio Giovani Fabio Genovesi con "Chi manda le onde" (Mondadori), 123 voti, felice ma un pò dispiaciuto che non siano nella cinquina Zero Calcare e Vinicio Capossela. "Non mi aspetto mai nulla dalla vita e mi regala sempre tante cose belle" dice Genovesi. Soddisfatto anche Marco Santagata, al quinto posto con "Come donna innamorata" (Guanda), 119 voti. Dove la donna innamorata è Matelda, unica abitante fissa del paradiso di Dante. Prima degli esclusi Clara Sereni con "Via Ripetta 155" (Giunti), 104 voti. Lo spoglio è stato trasmesso in diretta streaming da Rai Letteratura sul sito www.letteratura.rai.it e www.premiostrega.it.
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