ATTILIO BRILLI, SIMONETTA NERI,
'ANDARE PER EREMI FRANCESCANI' (IL MULINO, PP. 141, EURO 13)
Itinerari turistici alla ricerca di quiete; percorsi
naturalistici di storia e di fede. Tra questi i luoghi della
Valle santa reatina che comprende i santuari: Fonte Colombo,
Greccio, La Foresta, Poggio Bustone. Mete di intenso fascino
care a viaggiatori e devoti. Anche in passato 'il cammino di San
Francesco' ha attirato scrittori, poeti, pellegrini e lo
raccontano nel dettaglio gli autori Brilli e Neri in questa
guida pubblicata da 'Il Mulino'.
L'inglese Beryl de Selincourt, ballerina poliglotta e
traduttrice di Svevo e Moravia, andò a Fonte Colombo, tra
'scogli aspri e solitari', e con queste parole descriveva il
santuario nei suoi scritti:'sorge sulla sommità di un'altura
dalla quale si vede la città di Rieti e il corso del fiume nella
pianura. Dalla valle si raggiunge l'eremo dopo una dura salita
di mezz'ora, prima seguendo il corso di un ruscello dalle acque
chiare e poco profondo che dalla Fonte scorre per un ripido
burrone, poi salendo a zig-zag attraverso i boschi del
convento'. Racconta, inoltre, che lì 'la solitudine è completa,
il silenzio del bosco di querce in questa terra di usignoli è
notevole'.
Altro importante santuario francescano è la Verna in
provincia di Arezzo. Vi si recò nel 1910 il poeta Dino Campana.
La Verna sembrava al pastore protestante Paul Sabatier come 'un
immenso monolite caduto dal cielo e andato ad arenarsi sulle
pendici appenniniche del Casentino, a somiglianza dell'arca di
Noè sul monte Ararat'. La Verna - spiegano Brilli e Neri - è
'il più impressionante dei romitori francescani nel quale, più
che in ogni altro, si possono sperimentare i segni tangibili del
culto arcaico della natura, una natura che Francesco e i suoi
confratelli hanno investito di un intenso afflato religioso
poiché vi hanno percepito la manifestazione del divino'.
Nel 1912 la scrittrice americana Edith Wharton, autrice del
celebre 'L'età dell'innocenza', s'inerpica, col marito, a bordo
di 'una sbuffante automobile' sui tornanti che da Pieve Santo
Stefano in Valtiberina, conducono alla Verna. A un tratto però
le ruote restano prigioniere del fango. Un viaggio avventuroso.
Soltanto grazie all'aiuto di persone del posto, di notte
riescono finalmente a raggiungere la Verna: vengono accolti dai
frati che offrono loro 'una minestra calda condita con olio
d'oliva, acciughe e formaggio'.
Tappa obbligata per chi vuole rigenerare lo spirito è L'eremo
delle Carceri ad Assisi, visitato dal pittore britannico William
Blake Richmond che lì si diresse nell'agosto del 1904:'incerto
se restarvi per tre settimane o un mese, m'ero rifornito di tele
e colori e di abiti di ricambio. Troppo pesante da portare a
mano, avevo legato saldamente il mio bagaglio, così almeno
credevo, al dorso di un robusto asinello condotto da un
ragazzino che in seguito sarebbe diventato il mio postino'.
Attilio Brilli è fra i massimi esperti di letteratura di
viaggio e insieme a Simonetta Neri ha scritto altri due volumi:
'Sulle tracce di San Francesco' (2016) e 'Le viaggiatrici del
Grand Tour. Storie, amori, avventure' (2020).
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