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(di Mauretta Capuano)
Piccoli editori indipendenti e
giovani autori entrano nella dozzina del Premio Strega 2025. Tra
i big in pole position Andrea Bajani con 'L'anniversario'
(Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi, Nadia Terranova con
'Quello che so di te' (Guanda), proposto da Salvatore Silvano
Nigro e Paolo Nori con Chiudo la porta e urlo' (Mondadori),
proposto da Giulia Ciarrapica. In corsa per la cinquina anche
Elisabetta Rasy con 'Perduto è questo mare' (Rizzoli) e Wanda
Marasco con 'Di spalle a questo mondo' (Neri Pozza). Ha fatto
rumore l'esclusione di Einaudi che con non è entrata tra i
dodici - annunciati oggi a Roma dalla presidente del Comitato
direttivo, Melania Mazzucco - con 'I giorni di vetro' di
Nicoletta Verna proposto da Elena Stancanelli. "Sorprende e
dispiace. È una scelta difficile da comprendere per chi
riconosce in lei una delle voci più solide e originali della
narrativa italiana contemporanea. Chi ha preso questa decisione
- legittimamente, secondo le regole del Premio - ha adottato un
criterio che non condivido, ma che rispetto. Per fortuna, la
letteratura ha un tempo e un pubblico che vanno oltre qualsiasi
giuria" aveva detto a Repubblica Paolo Repetti, direttore
editoriale di Einaudi Stile libero a margine della conferenza
stampa di presentazione e lo conferma.
"Come dico ogni anno i libri meritevoli di entrare in una
dozzina su 81 candidati sono più di dodici. Qualcuno deve per
forza rimanere fuori. Nella discussione della dozzina non è
entrato non solo libro il libro di Nicoletta Verna (I giorni di
vetro, Einaudi) anche Michele Masneri (Paradiso (Adelphi), e
Pier Paolo Di Mino (Lo splendore, Laurana) sono rimasti fuori.
Sono quelli che mi vengono in mente e sono quelli su cui ci
siamo confrontati fino all'ultimo" spiega all'ANSA il direttore
della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi. "Quella è stata
l'unica dozzina che ha messo d'accordo tutto il comitato. Non
c'è stato nulla di particolarmente lacerante in questa
decisione. Ci siamo tutti trovati a convergere su libri che ci
hanno sorpreso, non ci aspettavamo di leggere e abbiamo valutato
degni di entrare in dozzina. Quello che fa un Comitato direttivo
è valutare la qualità letteraria dei libri in una pluralità di
proposte, voci, generazioni e stili, anche di provenienza
geografica. Sono tanti i parametri. Capisco che il libro di
Verna è importante, sta avendo anche riscontro di lettori, ma
non è la prima volta e non sarà l'ultima che rimanga fuori da un
premio letterario" sottolinea Petrocchi.
L'anno scorso la casa editrice dello Struzzo aveva vinto con
Donatella Di Pietrantonio. Tra i rimasti fuori anche La nave di
Teseo che aveva candidati 'Aqua e tera' di Dario Franceschini,
'Cinquantun giorni' di Andrea Moro e 'Il dono dell'amore' di
Raffaele Nigro e Antonella Cilento con 'La babilonese'
(Bompiani).
Cinque le autrici e sette gli autori scelti tra gli 81 proposti
tra cui figurano Giorgio van Straten con 'La ribelle. Vita
straordinaria di Nadia Parri' (Laterza), Saba Anglana con La
signora Meraviglia (Sellerio), Deborah Gambetta 'Incompletezza.
Una storia di Kurt Godel(Ponte alle Grazie).
"I titoli candidati all'edizione 2025 del Premio Strega
rispecchiano nell'insieme una pluralità di generi e generazioni.
Ogni gamma della prosa contemporanea è rappresentata: romanzo,
memoir, narrativa non-fiction, graphic novel, romanzo
biografico, giallo, noir, thriller, distopico (ma nessun
fantasy)" ha spiegato Melania Mazzucco. "Tuttavia i romanzi veri
e propri non sono la maggioranza. Predomina il racconto dell'Io:
la cosiddetta autofiction o l'autobiografia vera e propria che
si ricorre, coi suoi fasti e le sue miserie. Il leit motiv di
quest'anno è la follia" ha sottolineato Mazzucco.
Tra i giovani autori in corsa il ventenne barese Elvio Carrieri
con 'Poveri a noi' pubblicato da Ventanas, l'esordio di Michele
Ruol, medico anestesista e autore per il teatro con 'Inventario
di quel che resta dopo che la foresta brucia' (TerraRossa),
proposto da Walter Veltroni. Ci sono anche Valerio Aiolli con
Portofino blues (Voland), Renato Martinoni con Ricordi di suoni
e luci. Storia di un poeta e della sua follia (Manni). "C'è una
grande vivacità da parte dei piccoli e medi editori nel proporre
tanti bei libri e autori giovani" ha sottolineato Giovanni
Solimine, presidente della Fondazione Bellonci.
La proclamazione della cinquina finalista si terrà mercoledì 4
giugno al Teatro Romano di Benevento. La serata finale sarà
giovedì 3 luglio nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di
Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai3. I libri in gara
concorreranno alla dodicesima edizione del Premio Strega
Giovani. La proclamazione del libro premiato si terrà il 3
giugno nel territorio di Caivano.
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