MAURIZIO LANDINI, UN'ALTRA STORIA
(PIEMME, PP 224, EURO 18.90).
Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini si racconta
per la prima volta nel libro 'Un'altra storia' con l'intento di
parlare soprattutto ai giovani.
"Uno dei motivi che mi ha spinto a raccontare la mia esperienza
di vita e di lotta, è che vedo tra le giovani generazioni una
straordinaria domanda di libertà. Una domanda di libertà e di
realizzazione che non può essere delegata ad altri o rinviata a
un futuro lontano, ma che si costruisce giorno per giorno a
partire dalla lotta per cambiare le condizioni di lavoro e
superare la precarietà. Se riuscirò ad accendere nei giovani la
speranza e la voglia di lottare per la loro libertà nel lavoro e
per un futuro migliore, potrò dire di aver raggiunto uno degli
obiettivi che mi ero prefisso. Questo libro, con umiltà, vuole
parlare soprattutto a loro" dice Landini.
In libreria proprio a ridosso dei referendum abrogativi dell'8 e
9 giugno su lavoro e cittadinanza, 'Un'altra storia' è una
narrazione intima tra ricordi, aneddoti e svolte professionali
ed esistenziali, che si intreccia alla storia degli ultimi
quarant'anni di questo paese, con un focus su alcune grandi
ferite sociali di ieri e di oggi che ancora sanguinano e che
devono essere rimarginate.
Dagli anni Settanta ai giorni nostri, dall'infanzia e
l'adolescenza a San Polo d'Enza, fino alle esperienze sindacali
degli inizi a Reggio Emilia e Bologna, al salto nazionale in
Fiom prima e in Cgil poi, nel libro di Landini non mancano le
analisi sulle grandi questioni legate al mondo del lavoro e a
quello delle grandi vertenze, tra cui Stellantis, il rapporto
con i governi Berlusconi, Prodi, Renzi, Conte, Draghi e Meloni,
nella declinazione dell'idea-manifesto del "sindacato di
strada", in cui democrazia e autonomia sono il grande orizzonte.
Questa narrazione personale e intima, ricca di spunti e
riflessioni, si tiene insieme a quelle che sono le battaglie
storiche del segretario e della sua azione "politica": la
dignità del lavoro, affermata nel dopoguerra e nella seconda
metà del Novecento e "negata nell'ultimo ventennio a colpi di
leggi sbagliate, che le iniziative referendarie propongono,
infatti, di correggere e riformare profondamente" sottolinea la
nota di presentazione. 'Un'altra storia' è un libro che ci parla
di diritti da difendere, battaglie ancora da fare e del futuro.
Eletto segretario generale della Cgil nel 2019, Landini ha
cominciato a lavorare come apprendista saldatore in un'azienda
artigiana e poi in un'azienda cooperativa attiva nel settore
metalmeccanico, prima di diventare funzionario e poi
segretario generale della Fiom di Reggio Emilia.
Successivamente, è stato segretario generale della Fiom
dell'Emilia-Romagna e, quindi, di quella di Bologna. All'inizio
del 2005 è entrato a far parte dell'apparato politico della Fiom
nazionale. Il 30 marzo dello stesso anno, è stato eletto nella
segreteria nazionale del sindacato dei metalmeccanici Cgil. Il
primo giugno del 2010 è diventato segretario generale della
Fiom-Cgil. Nel luglio del 2017 ha lasciato la segreteria
generale della Fiom per entrare a far parte della segreteria
nazionale della Cgil.
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