Da Burberry a Marcelo Burlon, da
Fendi a Chiara Boni, le mascherine griffate, nostro malgrado,
visto che la battaglia contro la pandemia ancora non è stata
vinta, diventano accessori di tendenza che rendono meno amaro
l'obbligo di coprire il viso nei luoghi pubblici per proteggerci
dal virus.
La gara delle griffe nel produrre mascherine è cominciata
già da sei mesi. Oggi sui social spopolano mascherine di tutti i
tipi, griffate e no. Anche le celebrities hanno contribuito a
generare la tendenza. Tra i primi, in tempi ancora liberi dalla
pandemia, la pop star Billie Eilish, che ai Grammy Awards, a
fine gennaio, ne indossò una di Gucci, venendo indicato in
seguito come una Cassandra. A distanza di un mese da quella
immagine le mascherine sono diventate obbligatorie in pubblico.
Da qui la gara per creare mascherine fashion si è scatenata. In
realtà sul mercato si trova di tutto, da quelle costose e
griffate a quelle a prezzi molto più contenuti fatte da piccoli
laboratori artigianali. Ma la nuova chicca arriva da Burberry.
Aspettando di vederle sui volti della Dark Polo Gang, la band
canora nota anche per la sua passione per abiti griffati e
gioielli, Burberry ha svelato le sue mascherine protettive
realizzate in cotone con motivo Vintage check, in beige
d'archivio e celeste, prodotte in modo sostenibile con tessuto
rivalutato. Le maschere riutilizzabili forniscono efficienza di
filtrazione delle particelle e sono implementate con tecnologia
antimicrobica. Vengono fornite con una custodia da viaggio
abbinata, anch'essa trattata tecnologia antimicrobica. Burberry
fa sapere che una percentuale di ogni vendita verrà destinata ad
aiutare le comunità che colpite dalla pandemia globale. Il
contributo andrà al fondo comunitario Burberry Foundation Covid
19 gestito da The Burberry Foundation, che continua a fornire
dispositivi protettivi, oltre ad assistenza a banche alimentari
ed enti di beneficenza sanitari a livello globale.
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