Dal Pavarotti Forever, evento di immagini e musica con tanti amici di "big" Luciano in scena, all'anteprima con cast al completo dell'ultimo Indiana Jones.
E poi la danza con la Giulietta di Eleonora Abbagnato e il Past Forward di Jacopo Tissi.
Fino al ritorno dei Nastri d'argento,
con una serata per lo speciale Nastro dell'anno a La stranezza
di Ficarra e Picone.
"L'estate 2023 sarà decisamente la stagione del cambiamento".
Lo annunciano così Ester Bonafede e Beatrice Venezi,
sovrintendente e direttrice artistica della Fondazione Taormina
Arte Sicilia, che puntando su coproduzioni internazionali e
scoperte di giovani talenti, promettono di dare "un nuovo
percorso" a un ente che "in un periodo di sonnolenza - dice
Bonafede - aveva dissipato un po' il suo brand e che invece ha
come missione l'essere un crogiuolo di arti". Per le
presentazioni ufficiali e i dettagli, mantengono il riserbo per
la presentazione siciliana del programma, ma oggi a Roma al
Ministero della cultura le novità che portano sono già molte. A
partire dalla Turandot di Puccini con la regia di Giancarlo Del
Monaco che sarà la prima "produzione autoctona", cui seguiranno
i Cavalieri e pagliacci con l'Opera di stato di Budapest e il
Trittico sempre da Puccini con l'Opera Theatre di Metz.
"Il tutto costellato di nomi della lirica che a Toamrina non
si sono mai visti, da Marcelo Alvarez a Massimo Cavalletti,
Marcelo Puente, Placido Domingo, Vittorio Grigolo", aggiunge
Venezi. Per la prosa, Giorgio Pasotti omaggia il 160/o di
Gabriele d'Annunzio mentre al Taormina Film Fest il direttore
artistico Barrett Wissman punta a far venire Johnny Deep insieme
al suo film Jeanne du Barry e a richiamare i giovani con una
serie di corti firmati da star (anche) dei social come Bella
Thorne, Nina Dobrev, Khaby Lame e Jacqueline Fernandez con un
suo dietro le quinte dal Festival di Cannes.
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