Blanco punto e a capo. Dopo due
anni in cui ha vinto Sanremo, è stato il più giovane a esibirsi
in uno stadio, ha collezionato tour sold out e 3 miliardi di
stream, Blanco chiude il cerchio con il road movie 'Bruciasse il
cielo', prodotto da DeAntartica in coproduzione con Illmatic
Film Group e in associazione con Except Film, per la regia di
Simone Peluso, disponibile dal 9 novembre in esclusiva su Prime
Video.
"In 'Bruciasse il cielo' - anticipa il 20enne protagonista -
cerco di raccontare quello che sono, nei miei contrasti: dalla
parte più divertente e leggera a quella più seria, più intima,
in cui parlo dei miei dolori e delle mie paure, un po' come
faccio nelle mie canzoni. È un diario in cui racconto l'emozione
di questa corsa, di questi ultimi anni, in cui mi sembra -
riflette Riccardo Fabbriconi - di avere avuto pochissimo tempo
per pensare e in cui a guidarmi è spesso stato l'impulso. Ci
sono dentro i miei primissimi approcci alla musica, le mie prime
cazzate, i viaggi, i miei affetti, la voglia di condividere e la
paura della solitudine. Credo che questo road movie rappresenti
la chiusura di qualcosa. Dopo questo periodo così pieno vorrei
stare fermo, sparire per un po', perché mai come oggi ho la
consapevolezza di voler fare musica e basta".
A fare da brano portante al road movie è l'omonimo inedito,
'Bruciasse il cielo', prodotto dal consueto Michelangelo e
disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 10
novembre per Island Records. "Bruciasse il cielo - dice Blanco a
proposito del pezzo - è un po' come se chiudesse il cerchio: di
quest'anno, di 'Innamorato', di tante cose che hanno fatto parte
di questo percorso incredibile. Credo che ogni album sia una
fotografia di un diverso momento di vita, e questo pezzo celebra
e chiude questa ultima fase lasciando aperte le porte per nuove
strade. Mi piaceva l'immagine del fuoco nel cielo: 'bruciasse il
cielo', una specie di giuramento solenne, uno di quelli che
lanci con il cuore in mano, a persone e in situazioni davvero
importanti. E il fuoco è un elemento che mi ha sempre
affascinato, una forza che sì, distrugge, ma che getta le basi
per poter ricostruire da zero".
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