Elton John è dal 15 gennaio un
Egot: alla cerimonia degli Emmy, il 76enne Rocketman è diventato
la 19/a star dell'entertainment ad aver vinto tutti e quattro i
premi più importanti dell'industria dello spettacolo: Emmy,
Grammy, Oscar e Tony. Sir Elton è stato premiato per Elton
John Live: Farewell from Dodger Stadium nella categoria degli
special di varietà (Live), lo show di Disney+ che racconta
dell'ultima tappa in Nord America della tournee d'addio Farewell
to the Yellow Brick Road.
Dopo un anno di gloriosi concerti d'addio culminati a
Glastonbury la statuetta di ieri a Los Angeles è stata la
ciliegina sulla torta per il cantante che un'operazione al
ginocchio ha tenuto lontano dalla celebrazione ma che, secondo
quanto ha riferito il marito David Furnish, "ha urlato" quando
ha sentito la notizia e poi, una volta riacquistata la calma, si
è detto "incredibilmente onorato" di essersi unito a un gruppo
di vincitori Egot "dall'incredibile talento".
L'en plein di premi è il primo Egot da quando nel 2023
l'attrice Viola Davis ha vinto un Grammy. Sir Elton ha
cominciato la sequenza nel 1987, quando fu insignito dello
stesso premio per la cover di That's What Friends Are For (il
primo di cinque Grammy) in cui aveva collaborato con Dionne
Warwick, Stevie Wonder e Gladys Knight. Nel 1995 era arrivato
l'Oscar per la migliore canzone originale Can You Feel the Love
Tonight da The Lion King e nel 2008 era seguito il Tony quando
il suo lavoro per l'Aida a Broadway aveva vinto il premio per la
miglior colonna sonora originale.
Egot è un termine non ufficiale creato come battuta da Paul
Michael Thomas, che aveva recitato nella parte di Tumbs in Miami
Vice e nel 1984 aveva espresso il desiderio (mai realizzato) di
diventarlo. Il logo era stato poi popolarizzato dalla sitcom 30
Rock di Tina Fey. La lista dei vincitori è eclettica: include
talenti immortali come Richard Rodgers, Audrey Hepburn, John
Gielgud, Mel Brooks e Mike Nichols e altri nomi più effimeri
come John Legend e Tim Rice.
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