Angelo Branduardi ha debuttato ad
Assisi con il nuovo tour dal titolo Il Cantico', nella chiesa
superiore della basilica di San Francesco, a conclusione del
'Giubileo della sostenibilità', la manifestazione culturale e
spirituale di due giorni dal titolo 'Scienza e fede per la cura
della casa comune', e proprio nell'anniversario degli 800 anni
del Cantico delle Creature.
Grandissima partecipazione, basilica gremita, per questa
versione rivista dell'album 'L'infinitamente piccolo' del
maestro genovese, che mette in musica la storia di San
Francesco.
"Prima del concerto - ha raccontato fra Giulio Cesareo,
direttore dell'Ufficio comunicazione del Sacro convento - ho
avuto la gioia di dialogare per alcuni minuti con il maestro
Branduardi, affascinato come sono dall'affinità artistica tra
lui e il Santo di Assisi: da un lato, infatti, Angelo si è
lasciato ispirare dalla musica dei trovatori medievali, e
dall'altro Francesco amava definirsi giullare di Dio. Forse
questa 'parentela' è stata anche una delle chiavi del successo
internazionale de L'infinitamente piccolo. È stato certamente un
bel modo di celebrare l'ottocentesimo anniversario del Cantico
di frate sole e il grande afflusso di spettatori ha confermato
l'apprezzamento per questa interpretazione originale dell'anima
e della lirica di san Francesco. Altri eventi e iniziative
seguiranno nelle prossime settimane e nei prossimi mesi".
Nella conversazione con fra Cesareo, visibile su Youtube,
Branduardi ha tuttavia annunciato che non ci saranno altri suoi
lavori di ispirazione francescana: "Io - ha detto - non farò mai
un altro disco sui Fioretti, eccetera. Però essendo gli 800 anni
dacché Francesco ha scritto il Cantico, ho voluto tornare a
riproporlo e sembra che ci sia una grande attesa. Questa è la
data zero, quindi non sarà perfetta, però poi andando avanti
diventerà sempre meglio".
"Io ho fatto dei dischi, ben otto e diventeranno nove l'anno
prossimo - ha spiegato ancora, fra l'altro, il musicista - sulla
musica antica, perché a volte fare un passo indietro significa
farne due avanti. Se tu ascolti la musica gotica, che è
terribile, trovi delle affinità con la musica contemporanea, per
cui ho pensato, anche se non l'ho risolto il problema, che
andare indietro voleva dire andare avanti".
Il concerto "si è inserito appieno - sottolineano gli
organizzatori - nell'iniziativa che ha visto collaborare insieme
Arpa Umbria, altre Arpa regionali e i frati minori conventuali
della Basilica di San Francesco attraverso il loro 'braccio'
culturale che è il Cortile di Francesco, anticipato - per
l'occasione - a questa data primaverile, rispetto al canonico
appuntamento di settembre".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA