Ucraina e Russia insieme, in palcoscenico, per cantare in una preghiera collettiva l'urgenza di una pace non più rinviabile.
E' l'esibizione andata in scena tra gli applausi ieri sera al Sistina di Roma alla prima di Jesus Christ Superstar, il musical di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con Ted Neeley protagonista, nella versione diretta da Massimo Romeo Piparo, che ha visto in scena la mezzo soprano ucraino Sofiia Chaika e il soprano russo Anna Koshkina.
Con le rispettive bandiere sulle spalle, unite da un comune
sentimento di perdono, le due artiste sono scese dalla lunga
scala della scenografia intonando "Could we start again, please?
(Potremmo ricominciare daccapo, per favore?)", brano scritto da
Webber e Rice nel 1970 e nel quale il riferimento è agli
Apostoli e a Maria Maddalena, ormai consapevoli che tutto sta
tragicamente volgendo al termine. Davanti alla figura mitica di
Gesù, ferita da 39 frustate inferte da Pilato a tempo di musica,
le immagini di martiri come monito di ogni tragedia, antica o
contemporanea. Lo spettacolo, in lingua originale e con
orchestra dal vivo, prodotto da PeepArrow Entertainment, ha più
volte dato spazio alla tragedia della guerra ora alle porte
dell'Europa attualizzando molti quadri significativi e
riportando così ai nostri giorni il proprio messaggio universale
di speranza, dialogo e spiritualità, in un ideale incontro tra
Ucraina, Russia e Usa. Accanto a Neeley, il celebre Gesù dello
storico film del '73, anche Frankie hi-nrg mc, al suo esordio
nel ruolo di Erode, per la prima volta in versione hip hop, e
Feysal Bonciani-Giuda. Sofiia Chaika e Anna Koshkina vestono
invece i panni di Maria Maddalena. Dopo Roma, dove rimarrà fino
a Pasqua, Jesus Christ Superstar sarà a Firenze, Bari, Bassano
del Grappa, Genova, Torino, Reggio Emilia, Bologna.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA