Torna a Modena il Premio Virginia Reiter, che giunge alla 17/a edizione e celebra, con un dittico di eventi in programma il 23 e 24 settembre, la ricorrenza del 160/o anniversario della nascita dell'attrice modenese.
La manifestazione assegna il Premio dedicato all'attrice, musa di grandi autori e prima capocomica italiana, alla migliore attrice 'under 35' del panorama teatrale nazionale e un Premio alla carriera, quest'anno attribuito a Ottavia Piccolo, che venerdì al Teatro Comunale Pavarotti-Freni terrà una lectio magistralis, un excursus attraverso la sua carriera.
La serata proseguirà con
la performance attoriale e musicale di Debora Zuin, vincitrice
del Premio Virginia Reiter nel 2003.
Sabato, al Teatro Storchi, dalle 21 cerimonia per
l'assegnazione del Premio: le tre finaliste sono Chiara Colombo,
spezzina, diplomata all'Accademia nazionale d'arte drammatica
"Silvio D'Amico", attrice teatrale, cinematografica e
doppiatrice; Emilia Scarpati Finetti, sorrentina, cresciuta a
Crema, laureata a Parma in Beni artistici e diplomata a Milano
all'Accademia d'arte drammatica Paolo Grassi, lavora in teatro e
al cinema; Giuliana Vigogna, diplomata alla "Silvio D'Amico",
scelta dal regista Antonio Latella, con il quale continua a
lavorare, per il corso di alta formazione di Ert che si è
concluso con lo spettacolo 'Santa Estasi', vincitore di due
premi Ubu nel 2016. Nella stessa serata il Premio alla carriera
verrà consegnato a Ottavia Piccolo, che al Teatro Comunale ha
debuttato in "Anna dei miracoli" nel 1960. La giuria del Premio
è composta dai critici teatrali Gianfranco Capitta, Rodolfo di
Giammarco, Maddalena Giovannelli, presidente Ennio Chiodi.
"Virginia Reiter - ricorda Ottavia Piccolo - era 'un drago':
come la Ristori e la Duse, la Reiter era una Signora del Teatro
che conquistava le scene, recitava in più lingue, comandava a
bacchetta fior fiori di attori suoi sottoposti. Queste grandi
attrici usavano il loro lavoro non soltanto per diventare
famose: erano delle intellettuali, e recitare per loro era un
modo per aprirsi all'arte, alla letteratura".
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