E' un viaggio nell'Italia del
secondo '900 "PPP / Un Segreto italiano". Lo spettacolo scritto
e interpretato da Carlo Lucarelli sarà in scena sabato 5
novembre alle 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari per
Legger_ezza 2022 del Cedac. "Pasolini ci ha insegnato la
capacità di andare in fondo alle cose, di mettere insieme i
fatti per arrivare alla verità - racconta all'ANSA il conduttore
di Blu Notte - la sua tragica morte ci ha privati della sua voce
gentile".
Sul palco con l'attrice e cantante Elena Pau e con il pianista
Alessandro Nidi, Lucarelli evoca la figura del poeta e
scrittore, cineasta, raffinato intellettuale. "Io sono un
narratore, racconto una storia, dialogando con Elena che
interviene come una seconda voce - spiega l'autore della piece -
e poi ci sono le canzoni, alcune di Pasolini, altre dedicate a
lui, e altre a tema, che restituiscono il clima dell'epoca". Un
recital intenso e coinvolgente, prodotto da La Fabbrica
Illuminata e Il Crogiuolo, che sbarca nel capoluogo sardo dopo
il debutto in febbraio, nel nord Sardegna, nell'ambito della
tournée nazionale. "L'idea dello spettacolo - svela Lucarelli
- nasce dal mio libro "PPP. Pasolini, un segreto italiano" in
cui parlo del 'mio' Pasolini, quello di 'Io so', in cui
affermava di conoscere i nomi dei responsabili del 'golpe'. Come
nel romanzo-inchiesta, c'è una parte autobiografica: partendo
dalla sua morte, spiego quello che Pasolini è stato per quelli
come me e racconto come erano quegli anni, la politica, la
violenza, le stragi". C'è anche un focus sul delitto, un
giallo ancora irrisolto. "Esiste una verità giudiziaria, e un
colpevole, Pino Pelosi - ricorda Lucarelli - ma la sentenza
passata in giudicato non convince, è contraria al buonsenso,
alle testimonianze e ai dati scientifici; c'è ancora qualcosa da
scoprire. In PPP cerco di rendere conto di una verità
soggettiva, partendo da una certezza: Pier Paolo Pasolini è
stato ucciso consapevolmente da più persone; i colpevoli forse
lo odiavano, forse gli faceva paura. E' stato un delitto
politico. La verità oggettiva forse non la conosceremo mai".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA