Il l Festival di danza
contemporanea del Teatro Comunale di Ferrara sabato 21 ottobre
alle 20,30 ospita l'anteprima mondiale di Infamous Offspring,
nuovo atteso lavoro del coreografo belga Wim Vandekeybus che
indaga le disfunzioni familiari, partendo dalle storie che
attanagliano e legano tra loro la famiglia per antonomasia,
quella delle divinità dell'Olimpo.
Una famiglia "patchwork" ispirata alla mitologia greca e
ricreata attraverso l'universo della compagnia Ultima Vez e
della poetessa Fiona Benson, la cui oscura immaginazione infusa
di lirismo debutta per la prima volta a teatro creando i testi
per lo spettacolo. Nell'ultimo lavoro di Wim Vandekeybus,
coprodotto dal Teatro Comunale di Ferrara, un nuovo cast di
attori e danzatori si avventura nel labirinto dei racconti
antichi che ruotano intorno agli dei, come proiezioni delle
esperienze più varie della vita umana. Sul palco come sullo
schermo (altro medium con cui Vandekeybus ama confrontarsi), la
danza si fonde con la poesia per creare un unico nuovo mondo.
Non mancano le collaborazioni di rilievo, dalla star del
flamenco Israel Galván, alla pittrice e contorsionista scozzese
Iona Kewney, che interpreterà Efesto, dio del fuoco.
"Zeus (Daniel Copeland) ed Era (Lucy Black) sono il nucleo
del pantheon greco, animato da una prole molto rigogliosa -
spiega il coreografo - Come si relazionano questi ultimi con i
loro genitori e tra loro? Tutti insieme, formano una famiglia
patchwork, un mosaico dove ogni membro ha i propri punti di
forza, le proprie ambizioni e i propri difetti. Gelosia,
adulterio, avidità e molti altri aspetti che appartengono
all'esperienza umana sono stati infusi e amplificati in questi
personaggi irraggiungibili, in modo che l'umanità potesse
rispecchiarsi in essi".
Sempre sabato alle 17.30 nel Ridotto del Teatro, Wim
Vandekeybus incontra il pubblico con l'aiuto di Francesca
Pedroni.
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