''Siamo qui per festeggiare anche a
Roma i 50 anni di vita, e ci tengo a dire vita anziché attività
o altro, del Teatro Franco Parenti'', annuncia la sua direttrice
Andrée Ruth Shammah, che lo ha fondato a Milano, presentando il
docu-film ''Scarrozzanti e spiritelli'' su questo mezzo secolo
''di spettacoli, ovvero di esperienze e emozioni'' da lei ideato
e prodotto assieme a Rai Cinema con la regia di Michele Mally,
che sarà alla Festa del Cinema di Roma lunedì 23 ottobre, e
quattro lavori che, tra dicembre e maggio 2024, saranno ospiti
di altrettanti teatri romani.
Il primo è un Labiche, ''Il delitto di via dell'Orsina'' con
sua regia e adattamento, ''commedia nera sulla perdita di valori
e morale, con due personaggi beckettiani persi nel nulla, senza
vera identità'' con musiche di Alessandro Nidi e scene di
Margherita Palli, dal 6 al 17 dicembre all'Ambra Jovinelli, dove
oggi s'è svolta la conferenza stampa.
Protagonisti Massimo Dapporto, Antonello Fassari e Susanna
Marcomeni. Lei ricorda di aver imparto da giovanissima ''con
Alberto Lionello il rigore nel fare teatro boulevardier, facendo
ridere ma senza rinunciare alle ombre nere''. Gli altri due ci
tengo a parlare di un ''far teatro come si faceva una volta,
seriamente e senza ammicchi televisivi, attenti al testo non
forzando le battute, che si riesce a far ridere egualmente,
anche se ogni pubblico reagisce a suo modo. Così raccontano che
a Catania dicono di essersi molto divertiti, ma sena ridere per
non disturbare; a Milano e al nord entrano in teatro già
prediposti alla risata; a Roma c'è ancora lo spirito circense e
ti sfidano col loro 'facce ride'; a Napoli sono convinti che
solo i napoletani sappiano far ridere. ''Comunque - concludono i
due - siamo riusciti con arte e serietà a far ridere e divertire
sempre tutti. Dapporto ci tiene anche a sottolineare che la
Shammah, ''con tutto il suo rigore e intelligenza, ha poi
accettato di inserire nello spettacolo una canzone'' da lui
scritta.
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