Va a Tutto su mio figlio di Umberto
Marino, il Nastro della legalità - Serie assegnato dai
Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) che verrà
consegnato in occasione della terza edizione dei Nastri
d'Argento Grandi Serie il prossimo 17 giugno a Napoli nella
serata finale dell'evento organizzato con la Film Commission
Regione Campania. Un riconoscimento assegnato in sinergia con
Trame - Festival dei libri sulle mafie di Lamezia Terme che si
avvia alla sua 12.ma edizione (21-25 Giugno). È un premio al
valore di un film di forte impegno sociale con il quale, già da
qualche anno, i Nastri d'Argento sottolineano l'importanza di
conquistare il grande pubblico con storie che coniugano
l'intrattenimento con un messaggio di impegno civile e di
denuncia. Il film scritto e diretto da Umberto Marino, è una
coproduzione Rai Fiction e Compagnia Leone Cinematografica,
prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia (A.P.A.) per
Compagnia Leone Cinematografica, è ambientato nel 1996,
protagonista Giuseppe Zeno, con Antonia Truppo, Tosca D'Aquino,
Giuseppe Pirozzi, Massimiliano Rossi, Roberto De Francesco,
Ernesto Maieux.
Liberamente ispirato ad una storia vera, racconta la lotta di un
allevatore campano che si oppone alla camorra e fonda un
sindacato. Il suo coraggio lo metterà in pericolo ma non lo
fermerà. E il fatto che Raffaele non sia un personaggio
importante, con un ruolo di contrasto delle organizzazioni
criminali, ma un uomo come tanti indignato, per i soprusi che il
mercato in cui vende i suoi animali è costretto a subire, rende
la sua protesta ancora più forte in un territorio in cui i
malfattori dettano legge. Una prepotenza contro la quale
deciderà di ribellarsi, contro ogni intimidazione, fino al
prezzo della vita. "Un premio che sottolinea l'attenzione
speciale al 'cinema civile' dei Giornalisti Cinematografici
Italiani siglando ancora una volta" - sottolinea il Direttivo
Nazionale SNGCI - "l'impegno costante dei cronisti di carta
stampata, tv, radio e web per il cinema di qualità e la denuncia
di ogni mafia".
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