I ricordi una carriera e il
pensiero ai colleghi che non ci sono più, il dolore per la
figlia ma anche la rabbia per gli hater sui social. A Orvieto la
conduttrice tv, Mara Venier, si è raccontata in occasione di
"Umbria Libri 365", il format itinerante del festival della
letteratura. Con lei il direttore del daytime Rai, Angelo
Mellone, che si è riscoperto cantante e, accompagnato alla
chitarra da Salvatore Russo, ha dedicato alcuni brani alla
padrona di casa di Domenica In.
"Un pellegrinaggio culturale - ha detto Mellone che di Umbria
Libri è anche direttore artistico - l'idea di portare una grande
festa della cultura in giro per tutta l'Umbria sfruttando anche
la disponibilità di grandi personaggi dello spettacolo come Mara
Venier che viene a raccontare la sua vita e le sue esperienze".
"Attrice, conduttrice, inviata, è la dimostrazione dell'idea
che noi stiamo cercando di affermare di Umbria libri che non è
necessariamente un libro di carta, ma un libro come storia,
narrazione, biografia, come festa di popolo", ha aggiunto il
direttore, rivolgendosi al pubblico in piazza e ai
rappresentanti delle istituzioni, tra cui la sindaca di Orvieto,
Roberta Tardani e l'assessore regionale alla Cultura, Paola
Agabiti.
Mara Venier, invece, si è aperta raccontando della sua
carriera, la nostalgia per la "sua" Venezia e salutando Lamberto
Sposini, giornalista umbro, con cui ha lavorato alla Vita in
diretta, e poi ricordando il talento di Francesco Nuti. "Con
Francesco - ha detto la conduttrice - eravamo molto amici. Un
ragazzo semplice, molto simpatico e divertente. Gli ho voluto
molto bene. Mi aveva offerto il suo primo film al posto di
Giuliana De Sio".
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