Piazza Affari ha chiuso in rialzo l'ultima seduta prima di Natale, osservando la chiusura prefestiva domani insieme a Francoforte, mentre Londra, Parigi e Madrid scambieranno anche domani a orario ridotto.
L'indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,7% a 27.016 punti, riportandosi sopra la soglia dei 27mila, toccata l'ultima volta lo scorso 7 dicembre, tra scambi al lumicino per 1,5 miliardi di euro di controvalore, meno della metà di quanto passato di mano lo scorso 17 dicembre (3,64 miliardi).
In rialzo a 136,6 punti lo spread tra Btp e
Bund tedeschi, salito in giornata fino a quota 140, dopo la
disponibilità manifestata dal presidente del consiglio Mario
Draghi ad essere eletto Capo dello Stato, con il rendimento
annuo dei titoli decennali in crescita di 6,3 punti, più che nel
resto d'Europa, all'1,109%.
Gli occhi dei pochi investitori attivi nell'antivigilia di
Natale sono stati puntati su Cnh (+3,45% a 16,78 euro), che ha
toccato un nuovo massimo storico nel giorno del via libera dei
soci in assemblea allo scorporo di Iveco, che sarà quotata in
Borsa autonomamente dal prossimo 3 gennaio. Bene anche A2a
(+1,51%), Pirelli (+1,36%) e Generali (+1,33%), seguite da
Ferrari ed Stm (+1,04% entrambe), Exor (+0,97%), Azimut
(+0,97%) e Intesa (+0,92%). Più cauta Unicredit (+0,51%), mentre
non è andata altrettanto bene a Banco Bpm (-0,62%) e a Bper
(-0,87%), alle prese con l'offerta su Carige (+0,54%). Pesante
Mps (-1,98%), positiva Bps (+0,71%), nell'ultimo giorno utile
per comunicare al rappresentante dei soci il voto sulla
trasformazione in Spa in vista dell'assemblea del prossimo 29
dicembre.
Il rialzo del greggio ((Wti +1,28% a 73,68 dollari al barile)
ha sostenuto Eni (+0,54%), più caute invece Saipem (+0,22%) e
Tenaris (+0,18%). Deboli Tim (-1,24%), Campari (-0,55%) e, tra
i titoli a minor capitalizzazione, Conafi (-13,7%) ed As Roma
(-2,52%). In controtendenza Italian Sea Group (+7,6%) e Cairo
Communication (+3,56%).
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