Le Borse europee restano alla
finestra in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Stati
Uniti. I mercati guardano all'evoluzione della guerra
commerciale con i dazi americani. Gli investitori cercano indizi
sulle prossime mosse delle banche centrali, dopo il taglio dei
tassi da parte della Banca d'Inghilterra. Sul fronte valutario
l'euro sale a 1,0394 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 è poco mosso (-0,06%), dopo la performance
brillante della vigilia. In calo Londra, Milano e Madrid
(-0,1%), poco mosse Parigi (-0,03%) e Francoforte (+0,04%). I
principali listini europei sono appesantiti dal lusso (-1%).
Male il comparto dell'auto (-0,6%), con Porsche (-5%) che
prevede una perdita di 800 milioni legata al rinnovamento dei
modelli. Male anche il settore tecnologico (-0,2%).
Poco mosse le banche (-0,02%) mentre sono positive le
assicurazioni (+0,4%). Acquisti sulle utility (+0,3%), con il
prezzo del petrolio che rialza la testa. Ad Amsterdam il prezzo
sale dell'1% a 55,06 euro al megawattora. Bene l'energia
(+0,3%), con il petrolio in rimonta. Il Wti guadagna lo 0,5% a
71,01 dollari al barile e il brent si attesta a 74,74 dollari
(+0,6%).
Sul fronte dei titoli di Stato si registra un lieve calo dei
rendimenti. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 106 punti, con
il tasso del decennale italiano al 3,42% e quello tedesco al
2,36%. L'oro è in aumento dello 0,3% a 2.869 dollari l'oncia.
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