Le Borse europee proseguono pesanti
mentre si attende l'arrivo dei dazi annunciati da Donald Trump.
Sui mercati torna il clima negativo mentre si guarda all'impatto
sull'economia di una guerra commerciale. Sul fronte valutario
l'euro scende a 1,0812 sul dollaro, mentre i titoli di stato
sono in lieve calo e l'oro si attesta a 3.111 dollari l'oncia.
L'indice Stoxx 600 scende dell'1,5%, dopo l'avvio in calo di
Wall Street. In flessione Milano (-2%), Parigi e Madrid (-1,6%),
Francoforte (-1,5%) e Londra (-1,2%). I mercati sono appesantiti
dal comparto tecnologico (-1,9%) e da quello delle auto (-1,8%).
Seduta negativa anche per le banche (-2,1%). Contiene le perdite
l'energia (-0,5%), con il petrolio in rialzo. Il Wti sale a
69,74 dollari il barile e il Brent a 74,11 dollari. Fiacche le
utility (-0,4%), con il gas che scende a 40,24 euro al
megawattora.
A Piazza Affari scivolano Iveco (-5,4%), Buzzi (-4,4%), Mps
(-4,3%) e Nexi (-3%). Scende Tim (-2,1%) con Poste (-1,2%) che
diventa primo azionista con una quota del 25%. Male anche
Stellantis (-2,3%) e Ferrari (-2,2%). In controtendenza rispetto
al listino Snam (+0,7%), Italgas (+0,6%) e Terna (+0,5%).
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