Scongiurato l'aumento delle tariffe sui collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori, previsto dalla Società di Navigazione Siciliana. E' l'esito dell'incontro avvenuto al Mit tra il viceministro Edoardo Rixi e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Lo si apprende da una nota del Mit.
Il confronto ha permesso di esaminare le problematiche legate alla convenzione firmata nel 2016 e in vigore fino al 2028. A tal proposito, è stata accettata la proposta della Regione Siciliana di ridurne la durata di sei mesi, anticipando la revisione del contratto.
Inoltre, le parti hanno concordato di avviare un percorso congiunto per trasferire la gestione dei collegamenti marittimi alla Regione Siciliana, con l'obiettivo di rendere più efficienti i servizi esistenti e superare le sovrapposizioni tra le linee concorrenti finanziate da fondi pubblici. A fronte di queste decisioni, è stato chiesto a Sns di sospendere gli aumenti tariffari previsti per il mese di maggio, dando il via a un tavolo tecnico che coinvolgerà tutte le parti interessate.
L'obiettivo è garantire un confronto costruttivo e responsabile, finalizzato a una revisione anticipata della convenzione. Il Mit, in collaborazione con la Regione Siciliana, continuerà a lavorare per assicurare la continuità territoriale marittima e la sostenibilità economica dei collegamenti tra la Sicilia e le sue isole minori.
"Accogliamo con moderata soddisfazione l'esito dell'incontro tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, che ha portato alla sospensione dell'ulteriore tariffario del 10% previsto da aprile sui collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue isole minori", commenta Christian Del Bono, presidente Federalberghi Isole Minori Sicilia.
"Si tratta di un primo passo nella giusta direzione, che testimonia finalmente un riconoscimento delle criticità più volte sollevate da sindaci, cittadini e associazioni. Tuttavia, non possiamo accontentarci della sola sospensione dell'aumento imminente. Riteniamo fondamentale che la revisione anticipata della convenzione in essere con la Società di Navigazione Siciliana, prevista ora con sei mesi di anticipo rispetto alla scadenza, tenga conto non solo del paventato incremento del 10%, ma anche dei due rincari precedenti - attuati tra il 2022 e il 2024 - e dei tagli di corse e servizi che hanno danneggiato il diritto alla mobilità, la continuità territoriale e la tenuta del sistema turistico ed economico delle isole minori. In merito al prospettato trasferimento delle competenze sui collegamenti marittimi alla Regione Siciliana, esprimiamo massima attenzione e prudenza: si tratta di un passaggio delicato, che richiederà garanzie chiare e vincolanti sulla quantità, la qualità e la sostenibilità dei servizi offerti.
Per questo chiediamo con forza che il tavolo tecnico previsto coinvolga attivamente le rappresentanze istituzionali locali (in primis i sindaci) e le associazioni di categoria, al fine di assicurare soluzioni condivise e aderenti ai reali bisogni delle comunità insulari. Le nostre isole minori non possono più permettersi decisioni calate dall'alto: servono programmazione, ascolto e visione strategica, per garantire finalmente servizi certi, tariffe eque e sviluppo sostenibile".
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