(di Domenico Conti)
La Bce scalda i motori sull'euro
digitale, con un 'innovation hub' che riunirà startup, aziende
fintech, mondo dell'accademia, fornitori di servizi di
pagamento: obiettivo, far stare al passo il progetto di valuta
digitale con l'innovazione ora che dall'amministrazione Trump
arriva un'offensiva che fa perno, invece, sulle stablecoin come
mezzo di pagamento per puntellare il dollaro.
La Banca centrale europea la chiama "piattaforma per
l'innovazione", con gruppi di lavoro che si riuniscono
regolarmente, fatta di quasi 70 partner impegnati in
sperimentazione, innovazioni, simulazioni e test di quello che -
previa decisione finale di Francoforte a fine anno una volta
avuto il via libera dell'Europarlamento - sarà l'"ecosistema"
dell'euro digitale. Un segnale alle obiezioni del settore
bancario e dei payment service providers, dove alcuni all'euro
digitale preferirebbero un ecosistema europeo privato superando
l'attuale frammentazione. Il principio è che la Bce fornirà
l'infrastruttura, con un euro digitale di base gratuito per
l'inclusione finanziaria, ma i privati potranno arricchire con
servizi aggiuntivi. Ma anche un'apertura all'innovazione che
parla implicitamente alla politica: "l'ampiezza e creatività
delle proposte sottolineano il potenziale dell'euro digitale
come catalizzatore d'innovazione finanziaria in Europa",
commenta Piero Cipollone che nel board Bce cura il progetto
dell'euro digitale. Sullo sfondo ci sono i timori crescenti -
anche di stabilità finanziaria - di Francoforte per l'alleanza
dell'amministrazione Trump col mondo crypto, in particolare le
stablecoin, per puntellare il dollaro e non nasconde la propria
avversità alle valute digitali di banche centrali come il
progetto europeo.
I partner di questo 'innovation hub', divisi fra "pionieri" e
"visionari", vanno dai big dell'high tech e della consulenza
come Infineon, Sap, Accenture e Kpmg, al Politecnico di Milano,
Sda Bocconi e Fintech Lab Baffi Centre fino al settore bancario
con per l'Italia l'Abi Lab. Dai fornitori di pagamenti
elettronici come la spagnola Bizum o PostePay, col potenziale di
dare accesso all'euro digitale agli anziani poco digitalizzati
con la rete capillare di Poste, alle startup dell'Ia come
l'italiana TechAi Lab. Fino a Coti, un ecosistema per le
transazioni finanziarie con soluzioni per la privacy basato
sulla tecnologia blockchain, opzione cui la Bce guarda con
interesse.
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