"A Palazzo Chigi è stato approvato il
decreto Aiuti-ter per venire incontro ai gravi aumenti
dell'energia elettrica e del gas: per l'energia elettrica, il
Governo prevede uno sconto del 30% sulla spesa sostenuta tra
ottobre e novembre 2022 alle imprese energivore con contatore da
4,5 kW in se" ed "il provvedimento è già vigente ma va
trasformato in legge in Parlamento", ma "per ora non chiarisce
cosa si intenda per imprese", dichiara il segretario dell'Aio
(Associazione italiana odontoiatri) Danilo Savini. "Tra le
imprese con contatore tarato da 4,5 kW in su c'è in pratica il
100% degli studi odontoiatrici semplici od associati. Noi -
aggiunge - auspichiamo che il termine "impresa" inserito nel
decreto non si riferisca alle sole aziende iscritte alla camera
di commercio ma si estenda agli studi professionali
odontoiatrici semplici, o associati, che dopo la chiusura da
Covid-19 nel 2020 stanno vivendo un secondo grande inverno". In
caso contrario, va avanti la nota, "ci troveremmo di fronte ad
un provvedimento lesivo della concorrenza e dovremmo prendere
subito provvedimenti per farci sentire". Il credito di imposta
pari al 30%, si evidenzia, "è previsto sia erogato comprovando
il consumo con le relative fatture d'acquisto, e arriverà se il
valore medio della spesa del terzo trimestre 2022 al netto delle
imposte sarà cresciuto di oltre il 30% del corrispondente prezzo
medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019. L'impresa
per godere del 'benefit' deve rifornirsi di energia elettrica
dallo stesso venditore di tre anni prima. Entro 60 giorni dalla
scadenza del periodo per il quale spetta il beneficio, cioè
entro gennaio 2023, il venditore invierà a richiesta del cliente
una comunicazione riportante il calcolo dell'aumento di costo e
l'ammontare del credito d'imposta spettante, utilizzabile solo
in compensazione di altre imposte", termina la nota
dell'associazione di dentisti.
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