Confindustria Marche promotrice di
incontri con i più alti livelli istituzionali e laboratorio di
progettualità innovative. Ieri la sede associativa di Ancona, su
iniziativa del Presidente Roberto Cardinali, ha ospitato il capo
Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, il
presidente della Regione Francesco Acquaroli con l'assessore
Stefano Aguzzi, il vicepresidente della Commissione Grandi
rischi Roberto Oreficini, il Segretario della Camera di
commercio delle Marche Fabrizio Schiavoni.
Cardinali ha illustrato due idee tese ad affrontare in una
logica preventiva le calamità naturali. "Proponiamo una
mappatura delle imprese per affrontare le calamità - ha spiegato
Cardinali - così da consentirne la geolocalizzazione, conoscerne
distribuzione, caratteristiche, rischi e danni potenziali, così
da velocizzare l'allerta, arginare gli eventi avversi,
pianificare il ripristino e stimare con tempestività le risorse
necessarie. Il secondo progetto è il Masterplan del rischio
idrogeologico, che vuole costruire uno strumento unico
contenente informazioni, mappatura dei rischi, stima degli
investimenti per la loro mitigazione e dei costi derivanti dai
mancati interventi. Fa piacere una risposta così attenta da
parte dei massimi livelli istituzionali, con i quali rinnoviamo
la massima disponibilità a collaborare".
Curcio ha ricordato "la convenzione in essere con
Confindustria per il Progetto gestione emergenze (Pge), partito
proprio dalle Marche. Ringrazio dell'iniziativa virtuosa,
promossa con molteplici attori istituzionali e imprenditoriali.
È fondamentale intensificare la collaborazione tra pubblico e
privato, determinante in occasione di eventi calamitosi, ma
anche dal punto di vista preventivo. Condividiamo l'esigenza di
incrementare la conoscenza, diffondere le informazioni,
affermare una cultura della prevenzione. Vanno individuate le
priorità d'azione, le relative tempistiche e gli strumenti sia
finanziari che normativi".
Il presidente Acquaroli, dopo aver ringraziato per
l'occasione di confronto, sottolinea "l'esigenza di prevenire i
rischi per tutelare il sistema delle imprese. Occorre un
aggiornamento del quadro normativo che coniughi meglio le
esigenze del sistema produttivo con le attività istituzionali.
Per il rischio idrogeologico serve un sistema costante di
manutenzione ordinaria e straordinaria". Aguzzi ha apprezzato il
progetto di mappatura delle imprese: "la Regione ha già attivato
una serie di iniziative partendo dal Misa e Nevola, zone colpite
dalla alluvione del settembre 2022. La proposta di masterplan è
interessante e potrebbe partire da qui un modello pilota da
ampliare su scala nazionale".
Schiavoni ha ricordato il recente bando, su proposta di
Confindustria Marche e fortemente voluto dal Presidente della
Camera Gino Sabatini, volto a stimolare gli investimenti delle
imprese nella prevenzione. Matteo Assolari, vicepresidente
nazionale di Piccola industria, ha ricordato gli effetti
positivi del progetto Pge, tema su cui si è soffermato anche il
vicedirettore regionale dei Vigili del fuoco, Pierpaolo
Patrizietti. Dai vicepresidenti di Confindustria Marche, Sauro
Grimaldi e Pierluigi Bocchini, l'invito ad una revisione
normativa della governance e ad interventi continuativi per la
messa in sicurezza dei fiumi.
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