Per essere più vicina alle
esigenze delle imprese italiane che operano in Serbia e nei
Balcani, Sace ha aperto oggi un nuovo Ufficio a Belgrado, presso
la Camera di Commercio Italo-Serba, e con il supporto
dell'Ambasciata d'Italia.
La partnership tra Italia e Serbia è confermata
dall'aumento degli scambi commerciali tra i due Paesi che nel
2022 ha superato i 4,1 miliardi di euro.
Presenti alla cerimonia, insieme all' amministratore delegato
di Sace Alessandra Ricci e al ministro delle Imprese e del Made
in Italy Adolfo Urso, anche l'ambasciatore italiano a Belgrado
Luca Gori, il ministro per il Commercio serbo Tomislav
Momirovic, il presidente della Camera di Commercio Italo-Serba
Annino De Venezia, il presidente di Confindustria Serbia
Patrizio Dei Tos e la Chief International Business Officer di
Sace Michal Ron, Halit Ozgur Dural che sarà responsabile
dell'ufficio.
"L'apertura del nuovo desk di Sace è un'iniziativa portata
avanti insieme ad altri attori chiave del Sistema Paese, la
Camera di Commercio Italo-Serba e l'Ambasciata d'Italia a
Belgrado, e che testimonia l'obiettivo condiviso di supportare
insieme la crescita delle imprese italiane in nuove geografie
ricche di opportunità per il Made in Italy come la Serbia e i
Balcani", ha detto Alessandra Ricci.
"Le imprese italiane stanno facendo molto bene in questo vivace
e giovane tessuto imprenditoriale: oltre 1.200 aziende nazionali
o con quota di partecipazione italiana, che danno lavoro diretto
a 34.300 persone, senza contare l'indotto. L'Italia in questo
Paese significa il 4,5% del pil", ha dichiarato il ministro
delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso annunciando entro
l'anno anche l'apertura di un ufficio di Cdp.
Michal Ron, chief of International Relations & Network di
Sace, ha annunciato la conclusione di un accordo con il
ministero delle Finanze serbo riguardante un'operazione di
finanziamento, nell'ambito del programma "Push Strategy". "Con
questo accordo, ha detto Ron, garantiremo una linea di
finanziamento di 200 milioni di euro in favore del Ministero
delle Finanze serbo".
Insieme al ministero delle Finanze della Serbia, ha affermato
Ron, sono state identificate "alcune delle entità che avranno
esigenze di investimenti in conto capitale nei prossimi anni
come Telekom Serbia, Electrodistribution Serbia ("EPS"), Air
Serbia, Power Transmission Serbia ("EMS"), ma la lista potrebbe
essere ben più lunga".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA