Gli attacchi hacker sono in crescita
in tutto il mondo, ma in Italia sono cresciuti addirittura del
169% soltanto nello scorso anno. E' quanto emerge dall'ultimo
rapporto di Confindustria digitale e Anitec assinform. Stando
allo studio, ad essere colpite sono state soprattutto la
Pubblica amministrazione (20% delle incursioni) e l'industria
(19%). Tuttavia questi attacchi non vanno sempre a buon fine.
L'osservatorio Exprivia rileva infatti che negli ultimi anni c'è
una progressiva riduzione degli incidenti in tutta Italia e in
particolare in Puglia: in questa regione, a fronte di un numero
di attacchi pari a quello nazionale (intorno ai 550 attacchi),
nel primo semestre 2023 gli incidenti veri e propri nelle
imprese sono stati la metà di quelli registrati nel resto
d'Italia (circa 40 in Puglia contro una ottantina in Italia).
Della situazione della sicurezza informatica in Italia e in
Puglia si è parlato oggi nella sede di Confindustria Bari e BAT
in occasione del roadshow 'Cybersecurity per le Pmi della
regione Puglia. Contesto strategico e opportunità di sviluppo',
promosso dal competence center cyber 4.0, da sistemi formativi
confindustria e dall'Università Luiss.
"I dati dei clienti, dei fornitori, dei pagamenti sono la
cosa più preziosa che hanno le nostre imprese, ed è
importantissimo difenderli dagli attacchi informatici. Dobbiamo
lavorare in anticipo e mettere in sicurezza i dati delle nostre
aziende", ha dichiarato Sergio Fontana, presidente Confindustria
Puglia. "La Puglia rappresenta da tempo una delle regioni
italiane a maggior tasso di adozione di innovazione digitale e
un contesto fertile per lo sviluppo di startup e PMI
innovative", dichiara il Direttore Cyber 4.0 Matteo Lucchetti.
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