Siglata da azienda e sindacati
l'intesa triennale per il rinnovo dell'accordo integrativo
Ferrero, che ora sarà sottoposta all'approvazione dei
lavoratori. Riguarda oltre 7.000 lavoratori in Italia. Sul piano
economico l'accorso prevede un premo di produzione, legato a
obiettivi, di 2.450 euro per l'esercizio 2023/2024, di 2.580
euro per il 2024/205 e 2.730 per l'anno successivo.
Tra i tanti punti l'accordo integrativo amplia il welfare
aziendale attraverso - spiega l'azienda - "nuove modalità di
svolgimento del lavoro agile, ampliamento dei servizi offerti
dalla piattaforma di flexible benefit 'Ferrero Care', un
servizio di assistenza per tutti i dipendenti fruibile tutti i
giorni, solidarietà tra i dipendenti attraverso l'istituto della
banca ore solidale".,
Nel campo della previdenza complementare l'accordo
integrativo Ferrero riconosce un contributo economico
aggiuntivo per il settore Alifond. Previste anche nuove
iniziative di formazione professionale, "coerenti con
l'evoluzione tecnologica e digitale e con i nuovi modelli di
lavoro". Incentivato anche l'impegno per la sicurezza sul lavoro
che prevede "implementazione di sistemi di rilevazione della
percezione dello stato di sicurezza dell'ambiente di lavoro con
il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori".
L'intesa è stata siglata da Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil:
"L'accordo commentano i segretari nazionali Massimiliano
Albanese, Angelo Paolella e Guido Majrone - oltre a riconoscere
un importante aumento del premio legato a obiettivi, che
raggiunge nel triennio un montante di 7.630 euro, conferma
percorsi di stabilità e continuità occupazionale e implementa i
capitoli legati a formazione, professionalità e
digitalizzazione, e i sistemi di welfare".
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