Un accordo di cooperazione tra
Confindustria Serbia, associazione degli industriali italiani in
Serbia, e la Camera di commercio della Vojvodina è stato
stipulato oggi a Novi Sad, dai rispettivi presidenti Patrizio
Dei Tos e Boško Vučurević.
L'Accordo sarà punto di partenza per la cooperazione e la
promozione del potenziale della Vojvodina verso le imprese e gli
investitori italiani, formalizzando l'inizio di un impegno
comune verso nuove vie di collaborazione.
Più precisamente, l'accordo prevede una cooperazione a lungo
termine volta alla rappresentanza degli interessi delle aziende
associate alle due organizzazioni, la partecipazione ad
iniziative legate all'internazionalizzazione e alla promozione
di collaborazione tra le imprese italiane e quelle serbe
provenineti dalla Vojvodina, comprendendo anche conferenze,
incontri bilaterali, partecipazione a eventi fieristici.
"Quale presidente di Confindustria Serbia, ma anche quale
imprenditore che nove anni fa ha scelto di avviare la produzione
proprio in Vojvodina, intendo dedicarmi con grande entusiasmo e
lavorare insieme alla mia squadra per raggiungere gli obiettivi
dell'accordo che abbiamo firmato oggi", ha detto Dei Tos. "Solo
tra i soci di Confindustria Serbia - ha aggiunto - vi sono oltre
50 aziende operanti nel territorio della Vojvodina, che danno
lavoro a quasi 7.000 persone. Credo che questi dati e queste
cifre dicano molto su come gli investitori italiani vedono
questa parte della Serbia". Il presidente di Confindustria
Serbia ha quindi sottolineato come il Veneto e la Vojvodina
siano tra le regioni più produttive dei reciproci paesi. "Ci
accomuna la voglia di fare economia, di progredire ed essere
all'avanguardia, pronti alle sfide globali. Abbiamo molte cose
in comune: Sremska Mitrovica si chiamava Sirmium, dall'antica
Roma, la Serbia e l'Italia da sempre insieme e oggi più che mai
abbiamo bisogno di crescere insieme!", ha concluso Patrizio Dei
Tos.
"Con la concretizzazione e l'attuazione dell'accordo, vogliamo
migliorare ulteriormente le relazioni e creare un ambiente
economico ancora migliore", ha sottolineato da parte sua il
presidente della Camera di commercio della Vojvodina, Boško
Vučurević, osservando come l'intero scambio commerciale tra la
provincia autonoma di Vojvodina e l'Italia nei primi sei mesi di
quest'anno è ammontato a un miliardo di euro, rappresentando il
38,5% dell'interscambio totale tra la Serbia e l'Italia. "Dal
2001, le aziende italiane hanno investito nella provincia
autonoma di Vojvodina un miliardo di euro, e attualmente sono 69
le aziende italiane attive che impiegano oltre 12.000
lavoratori."
Francesco Masci, Presidente del Consiglio Esecutivo di DDOR
osiguranje, e Membro del Consiglio Generale di Confindustria
Serbia, ha sottolineato che questa iniziativa rappresenta un
ulteriore passo verso il rafforzamento dei rapporti tra Italia e
Serbia ed è parte di un più ampio spettro di attività e
progetti, che contribuiranno allo sviluppo ulteriore della
Voivodina e dell'intero paese. Oltre al Presidente di
Confindustria Serbia Patrizio Dei Tos, hanno partecipato alla
firma dell'Accordo: Irena Brajović, direttore di Confindustria
Serbia, Francesco Masci, membro del Consiglio Generale di
Confindustria e CEO di DDOR osiguranje, cosi come Rade
Berbakov, rappresentante territoriale di Confindustria Serbia
per la Vojvodina e direttore della società GLM-RS di Zrenjanin.
Presente inoltre Jovan Palalić, presidente del gruppo
interparlamentare di amicizia con l'Italia al parlamento serbo.
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